Due condanne in Tribunale a Vibo Valentia e quattro assoluzioni al termine di un processo per usura – aggravata dalle modalità mafiose – che andava avanti da anni, tra un rinvio ed un altro, per un’operazione (denominata “Pinocchio”) scattata nel 2008 ad opera della Dda di Catanzaro.
Condannati Raffaele Lentini, 65 anni, di Vena di Ionadi, alla pena di 3 anni (9 anni e 5 mesi per lui la richiesta del pm), mentre Roberto Cuturello, 55 anni, di Limbadi, è stato condannato a 4 anni (10 anni per lui la richiesta di condanna).
Assolti invece: Giorgio Galiano, 46 anni, di Vibo Valentia (9 anni e 3 mesi per lui la richiesta di condanna); Michele Marturano, 44 anni, residente a Roma (era stata chiesta per lui la prescrizione); Raffaele Gallizzi, 48 anni, di Motta Filocastro, frazione di Limbadi (chiesta l’assoluzione); Pantaleone Rizzo, 44 anni, residente a Novara (il pm aveva chiesto per lui l’assoluzione). Il Tribunale ha anche disposto la trasmissione degli atti all’ufficio di Procura affinchè si proceda nei confronti di un teste per il reato di falsa testimonianza.
L’operazione era scattata nel marzo del 2008 grazie alle denunce del testimone di giustizia, Michele Tramontana, assistito dall’avvocato Rosario Scognamiglio. Per la prima volta nel Vibonese figurava quale parte civile nel processo la Confederazione nazionale degli artigiani, assistita dall’avvocato Giovanna Fronte.
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