Processo Reset, il sostegno di Orsomarso a giudici e avvocati di Cosenza

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Fausto Orsomarso
  18 novembre 2024 16:42

«Ritengo molto importanti ed improntate al buon senso ed alla difesa del ruolo e del decoro delle Istituzioni, le considerazioni espresse dalla presidente della Corte di Assise, Paola Lucente, in una missiva ufficiale ai presidenti di Corte d’Appello di Catanzaro e del Tribunale di Cosenza, concernenti le problematiche emerse in relazione al processo “reset” che si è celebrato nell’aula bunker di Lamezia fino a quando la stessa non è divenuta inagibile per le forti piogge delle settimane scorse». Lo scrive il senatore Fausto Orsomarso in una nota in cui esprime sostegno a penalisti e magistratiche operano nel Tribunale di Cosenza, per le polemiche scaturite in seguito alle contestate decisioni sull’ubicazione del processo “Reset”.

«A quel punto - scrive - si è ragionevolmente chiesto di riportarlo a Cosenza, sua sede naturale ma il presidente della Corte di Appello ha stabilito invece quale sede Castrovillari. E’ in corso una battaglia, portata avanti dalla Camera Penale bruzia “Fausto Gullo”, Ordine Avvocati di Cosenza e collegio difensivo, a tal fine. E’ stato quindi proclamato lo stato di agitazione del Foro bruzio. Sono convintamente a sostegno della ragionevole e legittima iniziativa dei penalisti cosentini. Il Tribunale di Cosenza, infatti, è dotato di aule nelle quali si sono sempre celebrati importanti processi contro la mafia; non si comprende perché, oggi quelle stesse aule, risulterebbero improvvisamente “inadeguate” alle necessità occorrenti per il processo Reset. E’ urgente quindi, avviare un dialogo costruttivo, da parte delle Istituzioni preposte, che possa portare all’ascolto ed alla comprensione delle legittime richieste dell’Avvocatura. E ribadisco - conclude - che la missiva ufficiale della Presidente di Corte di Assise, sia cruciale per l’autorevolezza del ruolo istituzionale e per le considerazioni espresse, per superare, salvaguardando così il prestigio e le funzioni delle figure istituzionali coinvolte, le incomprensioni fra il Foro bruzio, notoriamente fra i più prestigiosi del Paese ed i giudici su cui ricadono le decisioni in merito».

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