“Ho letto con interesse un articolo a cui la stampa locale ha dato spazio, dove vengono riportati i fantasiosi auspici del consigliere comunale Serraino che, nel considerare apprezzabili e lodevoli due iniziative volte a ridare vita e a “ricucire il centro storico con via Carlo V”, si spinge ad enfatizzare l’azione politica di un sindaco che, per molteplici ed evidenti ragioni, non lascerà traccia del suo passato, classificandosi tra i peggiori amministratori che la storia di Catanzaro ricordi”. Così Bruno Gallo, presidente del Movimento politico Nuova Genesi.
Rammentando a me stesso che sono tanti i cittadini fiduciosi in attesa di poter apprezzare gli esiti su strombazzati annunci e proclami di una classe politica forte dei soli consensi e non certo di capacità che hanno portato agli inconsistenti risultati che sono sotto gli occhi di tutti, registro un inquietante vuoto di idee che, oggettivamente, appare come assenza, come un silenzio pensato per permettere la circolazione di un preoccupante nulla!
Ripensando al roboante titolo dell’articolo “Gara per progettazione aree Green e Maddalena salva risorse pubbliche e sono intervento concreto”, trovo che le esternazioni del Consigliere si limitano alla descrizione dell’intervento sull’area dalla “Maddalena”, ignorando del tutto quanto interessa invece l’area “Green”, tessuto edilizio che costituisce la porta d’ingresso principale del salotto buono della città.
Eppure soltanto poche settimane addietro, il Movimento politico Nuova Genesi che mi onoro di presiedere, rivolgeva inviti pubblici a tutti gli amministratori per conoscere lo stato di un decisivo concorso di idee che, ancorché volutamente fatto dimenticare, avrebbe potuto incidere e ridare nuova vita ad una parte preziosa della nostra città relegata ormai da decenni all’abbandono e alla ineludibile desertificazione sociale e commerciale.
Vale riferire che gli amministratori hanno strategicamente, silentemente ignorato l’invito del nostro Movimento politico, preferendo rinchiudersi e programmare le sorti di un pezzo importante del territorio nelle rassicuranti stanze comunali che per il popolo non hanno voce.
Nel rigettare con sdegno una tale consolidata consuetudine, intendiamo con forza voler sovvertire l’ingiustificabile tendenza per mettere a nudo gli evidenti, gravi limiti di amministratori tutt’ora in cerca della loro identità e, probabilmente, anche della migliore casacca da indossare per assicurarsi conferme e ingenti prebende economiche del tutto immeritate.
Atteso che gli amministratori preferiscono tacere, appare utile interrogare il popolo per sapere se investire ingenti risorse economiche su iniziative e progetti che non introducono attrattori innovativi e conseguentemente, non aiuteranno a far rinascere la socialità di strada tanto ricercata, sarà la via da percorrere?
E ancora, se si persevera in interventi su spazi pubblici ritenuti oggettivamente decisivi per la rinascita della vita della comunità, decidendo di imbiancarne i tessuti urbani per renderli esteticamente più gradevoli, senza tuttavia introdurre elementi innovativi capaci di attrarre i visitatori, sarà un’operazione redditizia per i cittadini e per il volto della città?
Da quanto si è finora letto, ma anche compreso, la sensazione è che la persistente mancanza di idee, induce improvvisati politici a rinchiudersi nel rassicurante nulla e con tale deprecabile scelta, potrà comprendersi la forza di un Ente che da tempo vive una profonda agonia.
Il “nulla” espresso da questa politica supera persino il pensiero cartesiano “Cogito ergo sum”, come anche la nota citazione amletica “Essere o non essere”, confermando nel primo caso quanto la politica sia capace di non pensare, per arrivare nel secondo caso a qualcosa di molto prossimo all’idea di avvicinarsi verso la morte di una comunità male amministrata.
Confidando nell’auspicato risveglio di cittadini indotti a sonnecchiare, a sopravvivere ma, soprattutto, a non pensare…chi vivrà, vedrà!
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736