Prove di mediazione, vertice fra il gruppo di Abramo e quello di Tallini

Un incontro “normale”. Così lo hanno sminuito alcuni partecipanti al vertice andato in scena nel palazzo della Provincia fra il gruppo di Abramo e il gruppo di Tallini. Presenti i consiglieri e gli assessori delle due pattuglie, a differenza del summit più ristretto di qualche giorno addietro fra i soli big (Leggi qui). In effetti si è discusso delle questioni locali dei due enti amministrati, che da qualche settimana sono inevitabilmente passate in secondo piano, adombrate dagli scenari delle prossime Regionali. Appunto, ma se il vertice fra forze di maggioranza sia al Comune e sia alla Provincia di Catanzaro avviene fra pattuglie non perfettamente “allineate” sulle elezioni al Consiglio regionale e al trono della Cittadella più di un pensiero è andato pure lì.

La riunione si è dilungata parecchie ore ed è caduta anche su questo punto. Senza soluzioni definitive e con parecchi messaggi sfumati. Le posizioni “ufficiali” restano arcinote: Tallini spinge per Mario Occhiuto candidato di Forza Italia (e per la Calabria che “spetta” agli azzurri negli accordi con gli alleati del centrodestra), Abramo – seppur più nascosto- spinge per Abramo. Ambedue gli schieramenti attendono le decisioni del tavolo nazionale del centrodestra. Il dialogo Abramo-Tallini si spiega con le reciproca convenienza a non scornarsi a vicenda quando sarà certificata (da Roma) la scelta sul candidato governatore. A quel punto uno dei due resterà "spiazzato", avendo sbagliato la strategia. Le tornate elettorali sono diventate incerte e volatili nell’ultimo periodo quindi è meglio avere pronti dei piani di riserva per evitare la dispersione di voti. (g.r.)

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