Con la contestuale convocazione di entrambi gli Organi della Amministrazione Provinciale di Catanzaro si è proceduto alla trattazione del Rendiconto finanziario 2024 dell’Ente intermedio che, come noto, a causa del risultato negativo di amministrazione realizzato nell’anno 2020 ha fatto ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale della durata di venti anni.
Piano che, a seguito della necessaria rimodulazione approvata nel giugno 2023, conseguente agli ineludibili chiarimenti ed integrazioni richiesti dalla Corte dei Conti, ha ottenuto il parere favorevole della Commissione per la stabilità della finanza locale.
"Da quel momento, con la definitiva rimodulazione del Piano di riequilibrio abbiamo intrapreso un percorso virtuoso volto al risanamento dell’Ente che ci ha consentito e ci consentirà di perseguire e realizzare traguardi interessanti; difatti, i dati macroeconomici e la relazione, sottoposti all’attenzione del Consiglio e dell’Assemblea dei Sindaci, fotografano una realtà ben diversa da quella consegnata a chiusura dell’esercizio 2002 che registrava un disavanzo di amministrazione di ben 40 milioni di euro, già ridotto a 36 milioni alla fine del 2023 e con un ulteriore recupero del disavanzo di 5 milioni di euro attestato nell’odierna approvazione del rendiconto 2024, per un risultato di amministrazione complessivo in negativo di euro 31.468.806,67, come detto, nettamente migliorato rispetto a quello conseguito l’anno precedente ed in linea con l’obiettivo assegnato dal Piano di riequilibrio per l’anno corrente secondo il quale il disavanzo alla fine del 2024 non doveva essere superiore a 31,5 milioni di euro", si legge in una nota.
"Quindi, anche i risultati 2024 confermano la direzione intrapresa del risanamento e di una regolarità gestionale che nonostante le scarse risorse finanziarie ed umane disponibili riesce ad ottenere un discreto standard dei servizi essenziali di competenza che non si limita ai dati finanziari ma riguarda anche la programmazione ed il finanziamento ovvero realizzazione e completamento di importanti opere pubbliche in materia di viabilità ed edilizia scolastica, spesso in enorme ritardo o interrotte per gravi difficoltà di cassa".
"Analoghe leve di gestione oculata sono state azionate e rivolte all’incremento delle entrate ed alla riduzione delle spese, quali:
Inoltre:
Ciò detto e nonostante il volontario e non certo irrilevante blocco del turn over, non si deve nascondere che permane una situazione di precario equilibrio strutturale di parte corrente, determinata dall’insufficienza delle risorse occorrenti a sostenere le spese, che non deve far abbassare la guardia per il futuro. Si tratta di una condizione di elevata rigidità finanziaria, ratei incomprimibili e gravosi nonostante la favorevole rinegoziazione operata nel 2023, determinata dalla quota annuale per il rimborso dei mutui e dei relativi interessi per un valore complessivo del debito della Provincia di Catanzaro al 31/12/2024 di euro 154 milioni di euro, a cui aggiungere il debito residuo non precedentemente versato a titolo di contributo alla finanza pubblica di oltre 23 milioni di euro, ora decurtato dallo Stato sui trasferimenti assegnati per RC auto per i prossimi 15 anni.
Va comunque ribadito che nel complesso la condizione dell’ente intermedio e di gran lunga migliore rispetto al passato, e si tratta di risultati positivi ottenuti grazie allo spirito di collaborazione che attualmente e fin dall’inizio del mio mandato, a fronte della grave crisi in atto, ho sempre avuto modo di riscontrare tra i dipendenti, i dirigenti dell’ente e l’intero Consiglio Provinciale, per come ha voluto rimarcare anche il Consigliere Gregorio Gallello nel suo intervento, senza alcuna distinzione politica".
"Il prossimo futuro, di certo, vedrà una Amministrazione Provinciale di Catanzaro sempre più capace di programmare ed incidere sui territori e punto di riferimento per i nostri 80 Comuni, ma si renderà necessario avviare nel complesso delle Province Calabresi un sano dialogo con la nostra Regione Calabria in materia di devoluzione di deleghe e funzioni, senza più attendere la revisione della famigerata Legge Del Rio fino ad oggi più annunciata che praticata dai vari Governi".
A seguire, l’Assemblea dei Sindaci della Provincia di Catanzaro, che ha registrato in prima convocazione circa 60 presenze (comprese le Città di Catanzaro e Lamezia Terme), ha inteso soffermarsi e discutere delle imminenti procedure di stabilizzazione dei TIS (tirocini d’inclusione sociale) attualmente impiegati nella quasi totalità dei Comuni Calabresi.
Nei molteplici interventi dei Sindaci di CARDINALE, PALERMITI, SOVERIA MANNELLI, BOTRICELLO, BORGIA, CHIARAVALLE, SAN VITO SULLO JONIO, SELLIA, SORBO SAN BASILE, CROPANI, CICALA, CARAFFA, SOVERIA SIMERI, SERSALE, PLATANIA sono emerse posizioni differenti e molteplici perplessità procedurali, tanto da auspicare maggior informativa ed ulteriore confronto con la Regione ed il Dipartimento competente.
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