Quando il Catanzaro fece arrabbiare Alberto Sordi nel film “ Io so che tu sai che io so”

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images Quando il Catanzaro fece arrabbiare Alberto Sordi nel film “ Io so che tu sai che io so”
Locandina film di Alberto Sordi "Io so che tu sai che io so"

Il ricordo nel giorno del centenario dell’Albertone nazionale

  15 giugno 2020 09:33

 

di SERGIO DRAGONE

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Fabio Bonetti è un impiegato di banca. Si trova al lavoro quando riceve un’inaspettata telefonata dalla moglie Livia. “Voglio fare l’amore con te!”. Accanto a lui la segretaria-amante, Valeria. “Ma come ti viene in mente? – le dice imbarazzato – Lo sai che oggi c’è la partita, il recupero Roma-Catanzaro”.

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Riagganciato il telefono, Fabio viene rincorso dall’amante che in modo spregiudicato gli propone di fare l’amore. L’impiegato non ne può più è sbotta: “Ma possibile che ve le inventate tutte a cinque minuti dall’inizio della partita!”

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E’ la scena iniziale del film di Alberto Sordi “Io so che tu sai che io so”, uscito nelle sale italiane nel settembre del 1982. Ma non è tutto. La sequenza successiva vede il protagonista, interpretato dall’Albertone nazionale, seduto in poltrona a tifare per la Magica. Sul televisore scorrono le immagini del match, con la telecronaca di Enrico Ameri. Si tratta di un abilissimo montaggio. Bonetti-Sordi incita l’immenso Falcao, ma è il Catanzaro ad andare in gol con Edi Bivi, imbeccato da Piero Braglia. Alla rete calabrese, la camera inquadra un furibondo Alberto Sordi che urla “Porca mignotta” e apostrofa come “imbecilli” i difensori della Roma che si sono fatti beffare dal giovane attaccante.

Edi Bivi entra così indirettamente nella storia del cinema italiano, oltre che in quella del calcio. In  realtà la partita utilizzata da Sordi nel suo bel film-commedia (accanto a lui la grandissima Monica Vitti) non è Roma-Catanzaro, bensì Catanzaro-Roma giocata al Comunale il 13 gennaio 1982. E’ un recupero perché la gara in programma all’undicesima giornata era stata rinviata a causa del forte vento.

Quello rifilato al portiere romanista Franco Tancredi, che l’anno successivo sarà uno dei protagonisti dello scudetto della Lupa, è uno dei tredici gol che l’esordiente attaccante friulano mette a segno nel suo primo campionato di serie A. Finirà vicecapocannoniere alle spalle di Roberto Pruzzo.

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