Il Tribunale di Catanzaro ha dissequestrato l’associazione “Croce Bianca” di Lamezia Terme e il complesso aziendale legato ad Tommaso Antonio Stangis (difeso dall’avvocato Salvatore Staiano e Riccardo Rosa).
Strangis, rappresentante legale, è stato coinvolto nell’operazione “Quinta Bolgia”, l’inchiesta della Dda di Catanzaro e Guardia di finanza che ha portato alla luce un presunto legame tra criminalità organizzata e pubblica amministrazione finalizzato al controllo del servizio di autoambulanze e carri funebri dell’Asp di Catanzaro, poi sciolta per infiltrazioni mafiose.
Seguendo la decisione della Corte di Cassazione che ha scarcerato Strangis a marzo, i giudici penali hanno evidenziato l’estraneità dell’indagato alle associazioni mafiose e l’assenza di elementi di condotte minacciose.
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