Randagismo a Catanzaro, stanziate risorse ma per l'associazione 'Anima Randagia OdV' non bastano

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  04 agosto 2023 18:32

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Francesca Console, presidente Associazione Anima Randagia OdV

"Diventa sempre più difficile risolvere la problematica che riguarda cani e gatti randagi. Le segnalazioni sono continue, a qualsiasi ora del giorno e della notte, richieste di aiuto da ogni angolo della nostra città. L’Amministrazione Comunale sta cercando di darsi da fare per affrontare tale piaga che avvolge Catanzaro da oltre 30 anni. Lodevoli sono le iniziative avviate: stanziamento di somme apposite sul bilancio comunale, riconoscimento della figura del garante dei diritti degli animali, lettore microchip in uso alla polizia locale.

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Duole però ammettere che non bastano. Il problema non è ancora affrontato all’origine e manca il coinvolgimento dell’anello di “collaborazione” fondamentale per la risoluzione: Il Servizio Veterinario ASP

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Innumerevoli le riunioni con le associazioni e i volontari attivi sul territorio, tantissime le proposte e i consigli inviati. Tra cittadini che di loro iniziativa accudiscono, sterilizzano e trovano adozione a randagi sul territorio (cani o gatti che siano), tra volontarie che cercano disperatamente di far uscire più anime possibili recluse nel canile Oasi San Floro, ogni sforzo sembra vano, inutile, di fronte ad una problematica che più passa il tempo e più tende a peggiorare.

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Mentre per i cani la legge prevede “l’accoglienza” in canile, per i gatti di “strada” l’unica soluzione prevista, la sterilizzazione, non viene effettuata e la situazione è ormai fuori controllo. Centinaia di gatti vivono per le nostre strade, si riproducono in continuazione, malati, bisognosi di cure, affamati e in cerca di un posto sicuro in cui sostare. A rischio avvelenamenti, investimenti e maltrattamenti. Cliniche e Ambulatori di medici veterinari liberi professionisti, ogni giorno accolgono anime sfortunate raccolte dal nulla, molte volte accollandosi le spese, portate da cittadini e volontari ormai stanchi di ottemperare a mancanze istituzionali.

Si chiede al Presidente del Consiglio Comunale, Avv. Gianmichele Bosco, che ha preso a cuore la problematica, di colloquiare il prima possibile, con la presenza delle associazioni di tutela sul territorio, con il Servizio Veterinario dell’Asp nella persona del Dr. Caparello, al quale si ricorda la “massima disponibilità di collaborazione” dichiarata a mezzo stampa durante la Conferenza Randagismo tenutasi a fine giugno presso la Cittadella Regionale.

“Ci sono regole da rispettare, ha dichiarato il Dr. Caparello, ma per giusta risposta è mio dovere ricordare che, oltre alle regole, bisogna applicare le leggi”

 

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