Randagismo: il modello rivoluzionario che parte anche da Girifalco e dal grande cuore della comunità

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“Amici a quattro zampe” di Girifalco
  10 aprile 2021 10:45

Il problema del randagismo nelle nostre città è un fenomeno che, da troppo tempo, viene “tamponato” attraverso il ricorso ai canili i quali, oltre a comportare ingenti spese per le casse comunali, diventano, salvo rare eccezioni, dei veri e propri lager in cui i nostri amici a quattro zampe sono costretti a vivere, rinchiusi in dei piccolissimi spazi e privati di ogni libertà.

Sono tanti i modelli innovativi che stanno prendendo piede in tutta Italia per arginare tale problematica, grazie ad una maggiore presa di coscienza che parte dalla consapevolezza che gli animali sono esseri senzienti a cui vanno riconosciuti rispetto e dignità.

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È su questi due principì che si basa l’attività innovativa dell’associazione “Amici a quattro zampe” di Girifalco, che in soli due anni, con la presidenza di Paola Rosano’ e la vicepresidenza di Andrea Rizzello (cuore pulsante dell’associazione), è diventata un esempio concreto di un’alternativa valida al randagismo, ai canili e all’abbandono.

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Educazione, informazione e sensibilizzazione sono le linee guida che ispirano il lavoro dei volontari che hanno creato una realtà in cui gli animali vivono in ampi spazi, ricevono quotidianamente l’amore di cui hanno bisogno, le cure mediche necessarie, in attesa dell’adozione.

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Fondamentale, per i risultati raggiunti in questi due anni di lavoro, è stato l’incontro con dei punti di riferimento cardine della nostra Regione come l’Associazione Bios di Caraffa, presieduta da Aldina Stinchi, l’Associazione Fata di Lamezia Terme, presieduta da Rossana Longo,  e l’educatrice cinofila Vincenza Costantino della scuola Think Dog.

L’amore disinteressato ed i risultati raggiunti hanno trovato riscontro nell’intera comunità, ben disposta ad aiutare l’associazione per ogni tipo di necessità. Risultati che hanno visto, in soli due anni, l’accoglienza di 96 cani (di cui 62 adottati) e di 16 gatti (di cui 15 adottati). Che cosa sarebbe stato di questi animali se fossero stati condannati al randagismo? Sicuramente una brutta sorte per la maggior parte di loro, una minore sicurezza per i cittadini ed un maggior peso sulle casse del comune che, ricordiamolo, nei prossimi due anni dovrà sostenere la spesa di 96 mila euro per la gestione di 52 cani in canile.

 Alla luce dei risultati raggiunti, l’associazione “Amici a quattro zampe” , il 3 marzo scorso, ha presentato un progetto dettagliato, presso il comune di Girifalco, volto ad incrementare il lavoro svolto fino ad ora ed a migliorarlo sempre di più.

"Siamo fiduciosi - dicono dall'associazione - di trovare un positivo riscontro da parte delle Istituzioni così come lo abbiamo trovato nell’intera comunità che ormai ci identifica come gli amici degli animali e trova in noi un punto di riferimento per ogni necessità".

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