Reati contro i minori: la Calabria registra un incremento del 14%

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Foto d'archivio
  10 ottobre 2019 11:30

Reati contro i minori, crescono i dati. La Calabria ha registrato un incremento  del +14%, passando da 185 vittime nel 2017 a 210 vittime nel 2018. Nel 2018 la regione che ha registrato il maggior numero di reati contro i minori è stata la Lombardia, con 1.090 vittime, seguita da Sicilia (646), Emilia Romagna (611), Lazio (551) e Veneto (422).
L'incremento più significativo è stato registrato nel Lazio (+25%), che è passato da 440 vittime nel 2017 a 551 vittime nel 2018.

Ogni anno sono sempre di più in Italia i minori vittime di reati: 5.990 nel 2018, il 3% in più rispetto al 2017. Anche nel 2018 le vittime sono state in prevalenza bambine e ragazze (59,4%). Un terzo delle vittime ha subito maltrattamenti in famiglia, reato cresciuto in un solo anno ben il 14%. È quanto emerge dai dati elaborati dal Comando Interforze per il nuovo Dossier della Campagna "Indifesa" di Terre des Hommes per porre l'attenzione sui diritti negati a milioni di bambini in Italia e nel mondo.

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Il calo più rilevante è stato registrato in Basilicata (-33%, da 45 vittime nel 2017 a 30 vittime nel 2018) e in Valle d'Aosta (-30%, da 23 vittime nel 2017 a 16 vittime nel 2018). Per quanto riguarda il reato di omicidio volontario, a detenere il triste primato nel 2018 è stata la Regione Lazio, che ha registrato 5 vittime, 4 delle quali erano bambine.
Anche il reato di maltrattamento in famiglia vede più vittime in Lombardia (358 vittime), seguita da Emilia Romagna (208), Sicilia (205), Lazio (188) e Piemonte (141). L'Emilia Romagna è invece la regione dove nel 2018 si è registrato il maggior numero di vittime di prostituzione minorile (14, in maggioranza maschi), seguita da Lombardia (11, per il 73% femmine), Sicilia (10), Lazio e Piemonte (entrambe con 5 casi).
Anche per i reati di violenza sessuale e violenza sessuale aggravata la Lombardia ha registrato nel 2018 un drammatico record, rispettivamente con 126 vittime (per il 90% femmine) e 103 vittime (per l'84% femmine). Seguita, per i reati di violenza sessuale, da Emilia Romagna (75 vittime), Toscana (64), Lazio (62) e Piemonte (52).

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L'VIII edizione del Dossier è stato presentato oggi alla vigilia della Giornata Mondiale delle Bambine dell'11 ottobre anche per sottolineare che è lontano il raggiungimento della Parità di Genere auspicata dal Quinto Obiettivo di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda Onu 2030.
Se si rapportano i dati dei minori vittime di reati con quelli di 10 anni, la percentuale è del più 43% visto che nel 2009 erano 4.178. I maltrattamenti in famiglia, con 1.965 vittime (il 52,47% femmina) sono cresciuti del 14%, e l'abuso dei mezzi di correzione (con 374 vittime) è salito del 7% rispetto all'anno precedente.
La violenza sessuale è il secondo reato in termini di vittime: 656 nel 2018, l'89% bambine e ragazze. A cui si aggiungono le vittime di violenza sessuale aggravata, che ha visto lo scorso anno 383 vittime, l'84% femmine. In entrambi i casi si registra un calo contenuto (rispettivamente -6% e -1%), che solo in parte bilancia l'enormità del numero delle vittime. In diminuzione anche le vittime legate alla prostituzione minorile (-3%, per il 64% femmine), mentre cresce del 3% il numero di minori vittime di pedopornografia: in tutto 199, per l'80% bambine e ragazze.
I minori vittime di omicidio nel 2018 sono stati 16, di cui la metà erano femmine. Il dato è in calo del 27% rispetto al 2017, quando erano stati uccisi 22 minori.

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