Reggio Calabria. Il sindaco Falcomatà condannato a un anno e quattro mesi: è accusato di abuso d'ufficio

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Giuseppe Falcomatà
  19 novembre 2021 16:18

Il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, è stato condannato per abuso d'ufficio ad un anno e 4 mesi di reclusione, con pena sospesa, nel processo "Miramare" nato da un'inchiesta sulle irregolarità nelle procedure di affidamento ad un'associazione, che sarebbero avvenute senza bando, del Grand Hotel Miramare.

La pubblica accusa, rappresentata dai sostituti procuratori Walter Ignazitto e Nicola De Caria, aveva chiesto la condanna di Falcomatà ad un anno e 10 mesi. Falcomatà è stato assolto dal Tribunale di Reggio Calabria, davanti al quale si è svolto il processo, dall'accusa di falso. 

Adesso il prefetto, ricevuta la sentenza dal Tribunale, sospenderà il sindaco reggino in base alla legge Severino. 

Il Tribunale di Reggio Calabria, presieduto da Fabio Lauria, oltre a quella riguardante il sindaco Giuseppe Falcomatà, ha emesso sentenza di condanna ad un anno di reclusione, sempre per abuso d'ufficio, anche per sette assessori che facevano parte della Giunta presieduta dallo stesso Falcomatà all'epoca dei fatti, risalenti al 2015. Si tratta di Saverio Anghelone, Armando Neri, Rosanna Maria Nardi, Giuseppe Marino, Giovanni Muraca, Agata Quattrone e Antonino Zimbalatti. Muraca è ancora assessore comunale nella Giunta presieduta da Falcomatà, rieletto sindaco nelle amministrative svoltesi nel 2020. Falcomatà é anche sindaco della Città metropolitana di Reggio Calabria e della sua Giunta fanno parte Neri, che riveste la carica di vicesindaco, Zimbalatti e Marino. Condannati anche, sempre ad un anno di reclusione e sempre per abuso d'ufficio, il segretario comunale in carica all'epoca, Giovanna Antonia Acquaviva; l'ex dirigente del settore "Servizi alle imprese e sviluppo economico" del Comune, Maria Luisa Spanò, e l'imprenditore Paolo Zagarella, titolare della concessione rilasciata dal Comune per l'ex Hotel Miramare.

"La mia sospensione é prevista dalla legge, ma l'Amministrazione comunale, statene certi, andrà ugualmente avanti". Lo ha detto il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, commentando con i giornalisti la condanna per abuso d'ufficio ad un anno e 4 mesi di reclusione comminatagli dal Tribunale nel processo per l'affidamento ad un'associazione dell'immobile dell'ex Hotel Miramare. "Per quanto riguarda la sentenza, in merito alla quale aspettiamo di leggere le motivazioni - ha aggiunto Falcomatà - mi pare che il Tribunale abbia dato credito alla tesi della Procura per ciò che concerne il primo capo di imputazione riguardante l'abuso d'ufficio e abbia dato ragione a noi, invece, per quanto riguarda il secondo capo di imputazione riguardo l'ipotesi di falso che veniva contestata". "Sono stati sette anni molto duri. Adesso - ha detto ancora il sindaco - torniamo a casa, riabbracciamo le nostre famiglie e stiamo più tranquilli. Di certo, contro la sentenza, faremo ricorso in appello ma anche altro. Ci sono altri strumenti che potrebbero incidere sulla mia sospensione. C'è già un ricorso, per esempio, presentato alla Consulta sulla costituzionalità della legge Severino. In ogni caso, faremo tutto quello che è necessario e che è possibile in base all'ordinamento. Siamo tranquilli e andiamo avanti".

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