"Il vergognoso gesto compiuto a Reggio Calabria, l’aver imbrattato la panchina posta a commemorare la Giornata della Liberazione dal nazifascismo con riportata una frase di Gramsci, non meriterebbe alcun commento se non il classico “la madre dei cretini è sempre incinta”". Così in una nota stampa del Segretario Regionale del Partito della Rifondazione Comunista della Calabria, Pino Scarpelli.
"Ci auguriamo che solo di questo si tratta, - prosegue Scarpelli - di un banale quanto volgare e comunque inaccettabile atto di stupidità. Non vogliamo neppure pensare che, oltre all’evidente idiozia ed ignoranza, quanto successo sia invece frutto di una subcultura fascistoide, rigurgito di un trascorso tragico che ogni tanto cerca di riemergere".
"E questi nostri tempi bui possono anche favorire proprio qualche tentativo di riportare in auge un passato che ha dimostrato tutta la sua disumanità. Qualcuno, persino a livello istituzionale, da tempo cerca di fare sponda a questi tentativi, strizzando gli occhi alla propaganda di odio razziale ed a pratiche violente e reazionarie. Deprechiamo con forza il vile gesto dell’altra sera, - conclude - che offende non solo la Memoria della Liberazione ed il sacrificio dei Partigiani ma anche l’intera popolazione democratica ed antifascista di Reggio, cui va tutta la nostra solidarietà".
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