La Procura della Repubblica di Reggio Calabria, diretta da Giovanni Bombardieri, ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini all’ex direttore sanitario del Grande Ospedale Metropolitano, Rosa Italia Albanese, 69 anni, ed ai componenti della commissione del concorso a primario della divisione di Dermatologia, Giuseppe Cannata, Maurizio Pettinato, Emilio Raia, nonché all’ex primario facente funzioni, Giovanna Malara – licenziata senza preavviso lo scorso 10 maggio dal commissario straordinario dell’azienda ospedaliera Gianluigi Scaffidi - con l’accusa di abuso d’ufficio e falso.
Gli indagati, secondo l’accusa rappresentata dal pm Stefano Musolino, sarebbero responsabili di avere procurato “un ingiusto vantaggio patrimoniale a Giovanna Malara e un danno ingiusto a Valeria Falcomatà”, quest’ultima, a sua volta, concorrente nel 2017 per l’assegnazione del posto di primario, invece attribuito a Giovanna Malara. Secondo le indagini, i componenti della commissione, “pregiudizialmente, individuavano indebitamente quale criterio di valutazione preminente, la semplice anzianità nel Servizio sanitario nazionale del tutto svincolata dalla specificità dell’incarico da ricoprire». Giovanna Malara, inoltre, è accusata di avere prodotto documenti falsi risalenti ad un suo precedente periodo lavorativo presso l’Ospedale “Papardo” di Messina, in cui venivano riportate prestazioni professionali di gran lunga inferiori per quantità a quelle effettivamente svolte.
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