Reggio Calabria. Rapinarono un avvocato nel suo studio: tutti condannati i responsabili

Sono stati tutti condannati gli imputati accusati della rapina consumata il 14 novembre 2012 ai danni dell'avvocato Giovanni Gurnari. Lo ha deciso il gup Maria Rosa Barbieri che ha accolto la richiesta della Procura di Reggio Calabria e ha condannato Giovanni Morabito, detto "Ivan", e Salvatore Sinicropi a 8 anni e 8 mesi di carcere. Sono stati inflitti 10 anni e 6mila euro di multa, invece, a Giuseppe Morabito, uno dei rapinatori che, un tempo, era legato alla cosca di Santa Caterina e che, oggi, è diventato collaboratore di giustizia.

Su richiesta del procuratore Giovanni Bombardieri, dell'aggiunto Gerardo Dominijanni e del pm Sara Amerio, infine, il gup ha condannato a 7 anni, un mese e 10 giorni di carcere anche Antonio Marino. Quest'ultimo, secondo l'accusa, avrebbe ordinato la rapina quale ritorsione per la separazione dell'avvocato Gurnari dall'ex moglie, la sorella dell'imputato.

Marino, infatti, "in qualità di mandante, - è scritto nel capo di imputazione - commissionava una rapina nello studio dell'avvocato Gurnari che veniva materialmente eseguita da Giovanni Morabito detto 'Ivan', Giuseppe Morabito, Salvatore Sinicropi i quali, con volto travisato, con violenza (consistita nel colpire Gurnari sia con il calcio della pistola, sia con calci alle gambe) e sotto la minaccia di un'arma, si impossessavano di diversi monili in oro e di 9 orologi (di cui 6 Rolex, un Gerard Perregaux e 2 Cartier) contenuti all'interno di una cassaforte". L'episodio è stato ricostruito dai carabinieri dopo anni grazie alle dichiarazioni del pentito Giuseppe Morabito. Tutti gli imputati sono stati condannati anche al risarcimento subiti dall'avvocato Gurnari che si è costituito parte civile.

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