REGIONALI. Aspettando l'Umbria, magari spunta la data del voto in Calabria

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Una persona al voto
  20 ottobre 2019 14:56

di GABRIELE RUBINO
Aspettando l’Umbria. Da destra a sinistra, l’appuntamento elettorale della prossima settimana è vissuto come il primo vero banco di prova del governo giallorosso e il primo test su quanto possa “sfondare” il centrodestra a trazione salviniana. Viste dalla Calabria, le Regionali umbre diranno molto. Sapere quanto vale il patto civico Pd-M5S serve anzitutto ai diretti interessati in procinto di replicare l’esperimento in Calabria, seppure con formule adattabili come l’uso o non uso del proprio simbolo.
Serve, indirettamente, ad Oliverio che per contro ha tutto l’interesse affinché vada male al candidato alla presidenza dem-pentastellato Vincenzo Bianconi per rafforzare la sua posizione da “ribelle” del Pd, contrario ad ogni alleanza con il Movimento Cinque Stelle.
Nel centrodestra non guarderanno soltanto al risultato finale di Donatella Tesei, candidata della coalizione, ma analizzeranno i pesi di ciascun alleato. Sul bilancino finirà senz’altro quello di Forza Italia che, fino a prova contraria, ancora si ritrova con la Calabria assegnata ma con la grana Occhiuto da gestire.

LA DATA DEL VOTO- Nelle ultime ore ci si è distratti fra la manifestazione del centrodestra di Piazza San Giovanni a Roma e la Leopolda 10 dove Renzi ha battezzato come vero partito “Italia Viva”, con l’ex segretario regionale del Pd Ernesto Magorno che ha avuto la sua bella vetrina. Un’implicita conferma che sarà sicuramente l’uomo di riferimento per qualsiasi scelta di posizionamento della nuova creatura nelle elezioni calabresi.

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Consultazioni che restano nella nebulosa perché ancora non si conosce la data del voto. L’Umbria fra una settimana e l’Emilia Romagna il 26 gennaio 2020 sono sicure. La Calabria aspetta Oliverio, che da presidente della Giunta ha la prerogativa di sceglierla. Il governatore, quando ne ha parlato in Consiglio, ha sempre detto che terrà conto del parallelismo con la regione amministrata dall’uscente Bonaccini che sarà sfidato dalla leghista Borgonzoni.
L’ipotesi 2020 è sembrata in ascesa nell’ultima seduta di Palazzo Campanella in cui è cominciato a levarsi un coro polifonico sulla necessità di approvare la legge di bilancio regionale. La prossima adunata sarà martedì. Oliverio potrebbe dare qualche indicazione in più. E non è per forza detto che opterà per l’anno prossimo.

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Nelle ultime ore è ripresa a circolare con insistenza l’ipotesi di metà dicembre. Aspettando l’Umbria, magari arriva prima la data delle elezioni. 

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