riunione pd a circolo nord
04 novembre 2019 23:08di ENZO COSENTINO
Dal Circolo Pd di Catanzaro Nord parte una sfida politica a tutto campo. Autoreferenzialità zero, piuttosto una recita di mea culpa e una mitragliata di critiche alla gestione del Partito che in Città è assente. E i problemi che più da vicino toccano le famiglie nella quotidianità, i giovani per il loro futuro sono una emergenza dalla quale chi governa non riesce a tirare fuori il Capoluogo di regione. Iniziativa quella del Circolo di Pontegrande opportuna perché ha aperto un dibattito che- come ha sostenuto il segretario Sandro Benincasa e ribadito anche dal consigliere comunale Libero Notarangelo- deve trovare sfogo non nel chiuso delle sedi ma fra le gente. Un impegno gravoso che dirigenti e iscritti del Circolo intendono portare a compimento nel bene della collettività catanzarese. Infatti il dibattito non si è limitato a fare un pedissequo elenco delle cose che non vanno nel quartiere ma hanno sollecitato una ripresa della attività in tutti i circoli. E hanno risposto di essere d’accordo anche gli esponenti presenti alla riunione di Materdomini, Santa Maria, Sud Democratici. Dagli interventi è emerso un quadro dei problemi più urgenti che insistono su tutto il territorio cittadino. Sanità, grave crisi idrica, ambiente città in regressione gli argomenti più dibattuti. Ma la riunione ha trattato un altro tema politico di viva attualità e di sofferenza nel Pd: elezioni regionali e candidatura di Mario Oliverio. Il Circolo Nord si è allineato sulla posizione della segreteria nazionale. Ha di fatto bocciato, con un documento, l‘ipotesi Oliverio, chiedendo al governatore di “fare un passo indietro nell’interesse del Partito che persegue l’attuazione di un programma di rinnovamento totale e che, quindi, Oliverio non può essere il rinnovamento". Tesi che hanno ribadito nei loro interventi anche Mario Muzzi e Lino Puzzonia.
Ma l’accento più marcato è stato posto sulla assenza in termini di proposte per la Città da parte del Partito. Il segretario Benincasa ha anche ribadito l’importanza del tesseramento non per fare numero di adesioni e basta ma per riportare nelle sedi periferiche del Partito che già è stato dem ma anche per sensibilizzare i giovani.
L’intervento dell’on. Antonio Viscomi
Il pezzo forte della riunione è stato l’intervento –senza se e senza ma-dell’on. Antonio Viscomi. Un intervento che ha toccato la situazione politica nazionale collegandola a quella regionale in prossimità della prova elettorale, a quella del Capoluogo. Analisi politica da cartina da tornasole. Il Pd deve cambiare sicuramente passo e rivedere anche la strategia di comunicazione per spiegare alla gente la sostanzialità dell’accordo di governo con i 5Stelle che fa di tutto per apparire il partito egemone. Ma non per questo non bisogna ancora insistere che anche in Calabria Pd e 5Stelle possano concretizzare un accordo di programma alle regionali. Per la Città Viscomi ha parlato di necessità che il Pd catanzarese sia un partito capace di elaborare proposte di sviluppo del Capoluogo. Disegnare una idea nuova della Città che sia in linea con i bisogni delle comunità tutte che fanno parte della provincia. E poi ha evidenziato l’allarme del Rapporto Svimez che mette la Calabria in fatto di Pil in basso alla classifica assegnandole una maglia tinta di nero. Ricandidatura Oliverio? Contrario perché non il nuovo che avanza, non è l’uomo che può interpretare al timone della regione il rinnovamento.
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