Regionali. Il lavorio nel centrodestra per le liste del collegio Centro (NOMI)

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images Regionali. Il lavorio nel centrodestra per le liste del collegio Centro (NOMI)
Franco Talarico, Cristian Invernizzi, Jol Santelli e Wanda Ferro
  27 dicembre 2019 16:32

di GABRIELE RUBINO

Se Pippo Callipo s’impunta sui veti alle candidature nelle liste della sua coalizione, il centrodestra non fa troppi complimenti diventando un porto sicuro. Il sistema elettorale calabrese premia prima ancora che la figura del Presidente la forza elettorale delle liste. Un principio che la compagine che sosterrà la Santelli sembra aver preso alla lettera. Attenzione ai delusi del centrosinistra, fino all’ultimo potrebbero transitare dall’altra parte.

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Anche per questo motivo i nomi saranno con ogni probabilità presentati nella mattinata di domani in Tribunale. Per il collegio Centro (che raggruppa le province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia) nel centrodestra, che dovrebbe presentare sei liste, circolano con insistenza queste ipotesi.

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Nella lista “Forza Italia Berlusconi per Santelli”, oltre al coordinatore provinciale di Catanzaro Domenico Tallini -tranquillo della prima piazza-, troverà posto l’avvocato Frank Mario Santacroce. Se la giocherà con Rosario Lostumbo, consigliere comunale di Catanzaro, di ritorno nel centrodestra e che nell’ultimo periodo è dato molto vicino a Giuseppe Mangialavori. L’uomo di punta del parlamentare azzurro sarà comunque il vibonese Vito Pitaro, collocato nella lista del Presidente.

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Fratelli d’Italia” dovrebbe schierare Filippo Pietropaolo, coordinatore cittadino, Rosario Aversa e Raffaele Fimiano.

La “Lega Salvini Calabria” avrà Antonio Chiefalo, coordinatore del Catanzarese, che mal digerisce la presenza di Filippo Mancuso, consigliere comunale di Catanzaro. Nella “Casa delle Libertà” ci saranno Francesco De Nisi di Vibo Valentia e l’uscente Baldo Esposito.

L’Udc potrebbe diventare un contenitore eterogeneo in cui andrà a finire con ogni probabilità l’ex Pd Antonio Scalzo e forse pure un altro ex dem di peso come Enzo Ciconte. Se il veto di Callipo dovesse essere irremovibile su alcuni oliveriani, qualche posto in più potrebbe restare disponibile all'occorrenza.    

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