Regionali, il tour di Occhiuto parte da Paola

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  10 agosto 2019 20:25

"Non a caso parto da qui il mio tour nelle località calabresi inizia proprio in onore di San Francesco di Paola che della Calabria è il Santo protettore". A dirlo il candidato a governatore della Calabria Mario Occhiuto che ieri sera ha aperto il suo viaggio itinerante da Paola, dal luogo dove sorge il santuario del patrono della Calabria. Tra il pubblico, è scritto in una nota, l'onorevole Jole Santelli, il consigliere regionale Mimmo Tallini, simpatizzanti arrivati anche dal reggino, gli assessori, i consiglieri e i collaboratori a palazzo dei Bruzi, e anche suo padre, terziario francescano.

Su uno schermo il motto "il bello è buono". "È il motivo principale - ha detto Occhiuto, secondo quanto riferisce la nota - che ha guidato tutta la mia amministrazione comunale a Cosenza. In passato le persone partecipavano alla ricchezza della città attraverso il culto della bellezza. La bellezza non è solo un concetto estetico ma etico. Le persone che contribuiscono a migliorare la qualità della vita nella loro città, infatti, vivono bene insieme".

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Per illustrare la propria idea sull'azione di sistema rivolta ad ogni singola attività, Occhiuto è partito da quanto realizzato a Cosenza in otto anni con le slide, è scritto nella nota, "che alle sue spalle snocciolano le immagini di una Cosenza trasformata dalle opere pubbliche come pure dai giovani che oggi vivono e fanno vivere luoghi che hanno finalmente ritrovato una identità. Cosenza com'era e com'è diventata. Nuove 15 piazze, quartieri restituiti alla fruizione delle persone, l'idea di città come aggregazione sociale. Il ponte di Calatrava, la sua antenna che è un segno contemporaneo, ormai simbolo riconoscibile. Quindi il planetario di ultima generazione con lo starmaster analogico dalla tecnologia più innovativa: la rivista più importante di architettura e urbanistica internazione, 'Casabella', non a caso gli dedica ampio spazio nell'ultimo numero. E ancora il Parco del benessere in fase di costruzione, l'importanza che una pubblica amministrazione deve dare ai progetti legati al benessere e alla salute per stimolare le persone in percorsi di invecchiamento attivo. Ancora: la ristrutturazione delle scuole di competenza comunale e la messa in sicurezza degli istituti, il nuovo stadio, le piste ciclabili con la Ciclopolitana, l'ottima intuizione del progetto Bocs Art che ha valso alla città il premio Smau 2015. Difficilissimo elencare in sintesi le tantissime azioni messe in campo. Oggi - prosegue la nota - Cosenza è la quinta città in Italia per qualità della vita, designata Città europea dello sport 2020, più volte premiata dai Comuni ricicloni per le alte percentuali ottenute nella raccolta differenziata. Ma i traguardi raggiunti a Cosenza sono solo il punto di partenza per parlare della Calabria che dovrà venire. Mario Occhiuto allora approfondisce la sua visione sull'intero territorio regionale e lascia davvero immaginare che un'altra Calabria è possibile. Un'azione di sistema, ripete a più riprese, che è rivolta ad ogni singola attività della svolta ecologica per la Calabria. La Calabria di Mario Occhiuto presidente, è una Calabria green, basata sulle energie rinnovabili e sul rispetto per l'ambiente che è tutela del suo futuro. La necessità più urgente rimanda a politiche sostenibili che cambino l'immaginario delle persone sulla Calabria. Parla di turismo, Occhiuto. Di sanità, nuovi ospedali, della cultura dell'effimero che è un concetto profondo perché legato alla convivenza, alla convivialità, all'industria dello spettacolo e quindi alla ricchezza di una terra".

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E Occhiuto ha detto: "Penso ad alcune grandi opere da realizzare nella regione come opere di attrattività che ne diano un impatto riconoscibile all'esterno e trasmettano un senso di orgoglio ai calabresi. Il modello di Cosenza è esportabile".

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