Regionali. Manno: "Basta, ma veramente basta, con la solita politica politicante"

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Grazioso Manno
  16 novembre 2019 15:00

di Grazioso Manno

Siamo ormai prossimi alle elezioni regionali, manca poco alla presentazione delle liste. Di cosa si parla? Il candidato sarà Tizio, no deve essere Sempronio, ma c'è il veto di Caio. Stiamo assistendo alla pagina più brutta del regionalismo calabrese: mai, e sottolineo mai, Vi è stata una totale confusione, incertezza; mai come oggi si assiste a veti e controveti. E nessuno che parli di cose si dovrà fare nella prossima legislatura, nessuno che dica come affrontare la drammatica situazione di povertà nella nostra terra; nessuno che dica quale modello di sviluppo per far diventare la nostra Regione "il Veneto del Sud ."

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Io un programma ce l'ho, serio, concreto, fattibile, attuabile: un progetto che può portare la Calabria ad essere una "vera Regione", attraente, affascinante, piena di risorse, meta di turisti da ogni dove, con un'agricoltura in crescita, e nella quale tutti i settori possano risorgere. Utopia? Assolutamente no!! Si può fare, eccome si può fare: basta volerlo e basta mettere gli uomini giusti al posto giusto. Ma per fare questo bisogna dire basta alle scelte fatte nel chiuso di una stanza, fare un passo indietro quando è necessario farlo, avere il coraggio di avere coraggio. Insomma, cambiare a 360 gradi il modo di fare Politica. Nei 49 anni di regionalismo calabrese sono state fatte cose buone ma, guardando nel complesso, tutto ciò ha portato purtroppo la nostra Regione ad essere l'ultima in classifica, in tutti i campi, ed in ogni settore. Quindi? Cambiare, assolutamente cambiare: se perdiamo questo ultimo treno, non ci sarà più speranza per Noi Calabresi. Io sono pronto a mettermi in gioco, da qualunque postazione: è però arrivato il momento di fare sul serio. Basta, ma veramente basta, con la solita politica politicante: cambiamo registro, cambiamo modo di amministrare. Lo dobbiamo ai tantissimi disoccupati, alle migliaia e migliaia di giovani che sono andati via, e continuano ad andare via, alle tantissime famiglie che vivono ormai in situazione di povertà.

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