di ENZO COSENTINO
Il Pd calabrese non si ricompatta neppure davanti alla quasi certa candidatura a presidente della Regione Calabria che il segretario nazionale del Partito, Nicola Zingaretti - presenti all’incontro anche il componente la segreteria nazionale, Nicola Oddati, e il commissario in Calabria, Stefano Graziano - ha offerto all’imprenditore Florindo Rubbettino. Sembra che nella lista dei papabili consegnata al segretario nazionale, l’imprenditore di Soveria Mannelli era al secondo posto nel gradimento dietro quello di un altro imprenditore catanzarese trapiantato con la sua azienda nel campo della moda nella Capitale: Maurizio Talarico, che per impegni di internazionalizzazione della sua attività non sarebbe stato disponibile.
Alla notizia della proposta di candidatura fatta a Rubbettino (che ha chiesto giorni di riflessione prima del “si” ufficiale) reazioni appunto nel pianeta Pd calabrese specie dopo la constatazione che a “sostenere Rubbettino come suo grande elettore vi sia l’ex governatore della Calabria, Agazio Loiero. Una nota del Comitato Circoli Pd della Calabria in questa direzione è emblematica della spaccatura del Partito anche se Rubbettino ha dichiarato che, ove dovesse accettare la candidatura, lo farebbe fuori dalle logiche dei partiti; cioè senza condizionamento alcuno. Questo il comunicato del non meglio identificato Comitato regionale dei Circoli Pd calabresi.
“Apprendiamo dai giornali che Loiero sarebbe a capo della nomination di Florindo Rubbettino, oggi da Nicola Zingaretti, per convincerlo a candidarsi alla presidenza della Regione Calabria. Qualora fosse vero sarebbe l’ennesima umiliazione dei territori e dei circoli del PD calabrese. Non solo infatti sono rimaste inascoltate le richieste di confronto, le tante manifestazioni nate dal basso e la petizione per le primarie ma addirittura si punterebbe a candidare in nome e per conto di Loiero, novello rinnovatore del PD calabrese, un imprenditore che si è candidato con una lista di centrodestra a Soveria Mannelli insieme all’ex Assessore della Giunta Scopelliti ed ex coordinatore regionale della Lista Scopelliti Presidente Mario Caligiuri, in contrapposizione al locale circolo del PD. La scelta di Bianconi in Umbria a confronto è una scelta di sinistra, quasi estrema. Se dovesse verificarsi una ipotesi di questo genere sarebbe uno scempio politico e culturale che non sarebbe digerito dalla base del Partito Democratico. Auspichiamo invece un incontro in Calabria con il Segretario Zingaretti per affrontare al meglio, e secondo le regole democratiche interne, la preparazione per le prossime elezioni in Calabria. Comitato regionale Circoli PD Calabria”.
La candidatura di Rubbettino (sempre che l’interessato accetti la proposta) in alcuni ambienti politici di centro sinistra viene letta anche come un possibile collante per un accordo elettorale Pd-5Stelle. Argomento questo non ancora definitivamente archiviato.
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