Regionali, prima riunione del centrosinistra "allargato" ma senza il Pd

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  23 agosto 2019 20:29

La trattativa in corso a Roma fra Movimento Cinque Stelle e Pd per formare una nuova maggioranza e un nuovo governo (che sembra poter arrivare in porto), rendeva non certo ideale la tempistica della riunione di oggi pomeriggio a Feroleto Antico (Catanzaro) del centrosinistra “allargato”. E non lo è stato nemmeno l’esito, dato che all’adunata convocata dal Psi sono mancati Articolo 1 e, soprattutto, il Pd. Alla fine, si è riunito un potenziale fronte (fuori dal Pd) pro-Oliverio, con il governatore da settimane impegnato in un lungo duello con il partito centrale che vuole il ricambio, pur non avendo indicato alcun nome, e che ha allontanato l’ipotesi delle primarie. All’invito a Feroleto Antico del segretario regionale del Psi, Lugi Incarnato, hanno risposto presente Sculco (padre e figlia), il consigliere regionale con delega all’agricoltura Mauro D’Acri, Giovanni Nucera, Francesco D’Agostino e anche qualche anima radicale.     

INCARNATO: «IL PD SI DEVE SEDERE AL TAVOLO DEL CENTROSINISTRA» - Il promotore del tavolo del centrosinistra allargato Luigi Incarnato, come riporta l’Agi, ha spiegato: «Questa riunione – spiega - intende mettere insieme le forze per avviare un ragionamento che vedo urgente e immediato, perché purtroppo stiamo perdendo tempo. Dobbiamo preparare una coalizione, un programma e un candidato presidente condiviso da tutti. Oliverio è un candidato: come coalizione stiamo ragionando affinché si possa decidere unanimemente e in modo democratico una candidatura. Questo è alla base della nostra intenzione. Non possiamo rischiare di perdere tempo favorendo il centrodestra, che in questo momento non gode di buona salute, e dare loro un vantaggio sarebbe come commettere un reato». Il segretario regionale del Psi si è detto preoccupato: «I tempi sono strettissimi. Siamo a fine agosto, in autunno saremo in campagna elettorale, quindi c’è un mese in cui si dovrà fare una corsa a ostacoli per trovare la soluzione».

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SCULCO: «NON CONDIVIDO NO AD OLIVERIO»- Flora Sculco è stata piuttosto esplicita: «Negare la possibilità a un presidente uscente di potersi ricandidare e di proseguire il lavoro fatto non mi sembra condivisibile». Il consigliere del gruppo “Calabria in Rete”, sempre come riporta l’Agi, afferma: «In questa fase non posso che sostenere il presidente Oliverio: negare la possibilità a un presidente uscente di potersi ricandidare e di proseguire il lavoro fatto non mi sembra assolutamente condivisibile e rientra nei litigi di partiti e movimenti che non guardano agli interessi dei calabresi. In questo momento bisogna far crescere la coesione, che è il clima più favorevole per creare una coalizione che possa dare speranza ai calabresi». Infine, conclude dicendo: «È ovvio che la discussione non potrà concentrarsi solo ed esclusivamente sul candidato presidente, ma anzitutto sul programma che bisogna mettere in campo per proseguire l’impegno e il lavoro fatto in questi anni». (g.r.)

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