Regionali. Tripodi (FI), Ferro (FDI), Sensoli (M5S), Regalia (UNIMI) a confronto. Tavolo Diredonne su prossima scadenza elettorale: ecco le strategie in campo

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images Regionali.  Tripodi (FI), Ferro (FDI), Sensoli (M5S), Regalia (UNIMI) a confronto. Tavolo Diredonne su prossima scadenza elettorale: ecco le strategie in campo
Il tavolo DireDonne
  06 febbraio 2020 19:52

 Un centrodestra ottimista che marcia unito  verso le prossime sei competizioni regionali (Marche, Liguria,
 Campania, Puglia, Veneto e Toscana); con l'elettorato sempre piu'  libero del M5S che fara' da ago della bilancia per i futuri
 assetti politici territoriali e la tenuta del Governo  giallo-rosso.

A ragionare sulle sfide aperte dalle ultime  elezioni regionali svolte in Calabria ed Emilia-Romagna sono  state le deputate Maria Tripodi (Forza Italia) e Wanda Ferro  (Fratelli d'Italia), Raffaella Sensoli, gia' capogruppo M5s  all'assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna, e Marta Regalia,  dell'Università degli studi di Milano, nel corso del "faccia a  faccia" organizzato da DireDonne nella sede dell'agenzia.
   Forte del successo di Jole Santelli, prima donna governatrice  della Calabria, Tripodi parla di "modello da esportare anche in
 altre realta'", espressione "di un percorso di grande spessore  politico- dice Ferro- e di quel valore femminile aggiunto per
 invertire la rotta di un ventennio di regionalismo fallito e di  questa idea di una Calabria terra di confine che non e' in grado
 di proiettarsi verso un'Italia ad una sola velocita'". Il partito  di Silvio Berlusconi, quindi, "riparte dalle donne" e dal Sud e
 guarda ai prossimi appuntamenti di partito ed elettorali "con un  ottimismo di fondo", precisa Tripodi, e "senza nessuna sudditanza
 psicologica" nei confronti di una Lega, prima forza della  coalizione. Confermate le candidature di Caldoro e Fitto in
 Campania e Puglia, "perche' bisogna onorare gli impegni presi",  continua Ferro, sottolineando l'operazione con cui "Giorgia
 Meloni e' riuscita a dimostrare che la coerenza e il senso di  appartenenza a dei valori hanno riportato a casa un mondo di
 destra che si e' sentito un po' spaesato rispetto a quella che fu  l'esperienza passata, anche recente e mi riferisco ad Alleanza
 Nazionale". Una "destra moderna che punta sulle donne e parla di  temi e grandi sfide" e' la ricetta vincente per la deputata di
 Fdi, che continua a guadagnare consensi come "ci dimostrano i  sondaggi che ci danno al 12,4%".
    E se il centrodestra fa i conti con la necessita' di  guadagnare l'elettorato moderato spaventato dall'effetto Salvini,
 i pentastellati ragionano sugli insuccessi calabrese ed emiliano:  "Il Movimento 5 stelle sta pagando lo scotto di essere arrivato
 al governo della Nazione e sicuramente il passaggio da  un'alleanza con il centrodestra a una con il centrosinistra ha
 disorientato una parte di elettorato perche' e' un mondo che si  sta polarizzando", interviene Sensoli, la quale condivide le
 posizioni di Roberto Fico ma sottolinea "la necessita' che i  territori decidano in maniera autonoma".

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Nel movimento si ragiona  sulla possibilita' di una consultazione su Rousseau "ma-  chiarisce Sensoli - credo che vadano consultati gli iscritti delle  singole regioni". L'Emilia Romagna "e' stata un'occasione persa  perche' potevano andare al governo di una regione importante
 nello scacchiere nazionale", ribadisce e si confessa "contenta  del risultato, perche' Bonaccini si e' presentato come il
 presidente di tutti, ha raccolto negli anni nostre proposte e  spero continui in quella direzione".
    E se le prossime elezioni regionali saranno utili a misurare  la temperatura del Paese, per Regalia e' quasi certo che "la Lega
 abbia raccolto tutto quello che poteva e che non andra' oltre il  34%. È probabile che Fdi, con la leadership forte della Meloni,
 continuera' a salire ancora per un po'- spiega- mentre il futuro  del Governo resta incerto perche' ci sono interessi contrapposti.
 Da un lato, Zingaretti avrebbe interesse ad andare al voto per  riuscire a ricontarsi e riformare una classe parlamentare piu'
 favorevole", a partire dal "messaggio molto chiaro" arrivato con  segnale "di una volonta' di una sinistra progressista ed
 ecologista. La questione primaria in Parlamento, che non e'  primaria a livello di Paese, e' quella sulla prescrizione-
 aggiunge Regalia- far cadere il Governo su questo tema non so  quanto converra'. Il M5s dovrebbe farla passare come un punto
 programmatico forte, ma ricordiamo che c'e' anche la regola dei  due mandati". 
    A unire tutte le ospiti del dibattito il tema della violenza  sulle donne e dei femminicidi, sei solo nella scorsa settimana.
 "Il Codice Rosso ha fatto molto perche' tanto era il sommerso e  il fatto che si denunci di piu' e' un buon segnale- dice Sensoli-
 bisogna agire sulla cultura da quando si e' piccoli". Opinione  condivisa da Tripodi che sottolinea come, oltre ad "inasprire le
 pene e agire dal punto di vista culturale", sia necessario  "aumentare i fondi". Puntare su "indipendenza e autonomia delle
 donne, creando maggiori occasioni di lavoro" e' fondamentale per  Regalia e per Ferro, che invita le donne "a ribellarsi al primo
 schiaffo" e a puntare "sulla prevenzione e l'educazione al  rispetto", perche' "solo nel rispetto- conclude Sensoli- ci puo'  essere amore".

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