di PAOLO CRISTOFARO
La Regione Calabria, in sinergia con Ministero, Ufficio Scolastico Regionale e aziende sanitarie punta a investire a favore delle scuole e degli studenti per le problematiche legate ai disturbi specifici dell'apprendimento, i cosiddetti DSA. Questa mattina, con una conferenza in Cittadella regionale, a Catanzaro, è stato presentato il progetto "Apprendere insieme", promosso dai dipartimenti Salute e Istruzione, volto proprio a sostenere e rafforzare l’offerta di servizi e l'accesso paritario e tempestivo all'assistenza sociosanitaria di qualità, inclusa l'offerta di servizi di assistenza familiare e di prossimità. L'iniziativa è stata presentata dal governatore, Roberto Occhiuto e dalla sua vice, Giusi Princi, con delega all'Istruzione.
Pronti sul tavolo 25 milioni di euro, previsti nelle annualità dal 2024 al 2028. In Calabria, stando ai dati regionali, 11.500 sono gli studenti con disturbi specifici dell'apprendimento, dei quali solo 3600 con specifica certificazione. Il piano, che prevede l'impiego di apposite equipe scolastiche con esperti e medici, vede la partecipazione dei 360 istituti scolastici regionali col supporto delle 5 aziende sanitarie provinciali.
"Un bell'esempio di sinergia istituzionale. La Regione è impegnata con l'Usr, con il Ministero e con le aziende sanitarie per affrontare il tema dei disturbi dell'apprendimento. Sono molto più diffusi di quanto si pensi. Generano uno stato di frustrazione psicologica in molti ragazzi, poi spinti ad abbandonare la scuola o a ottenere bassi profitti. Si potrebbe dar loro una vita migliore se il problema fosse affrontato per tempo", ha dichiarato il presidente Roberto Occhiuto, a margine dell'incontro in Cittadella.
"Siamo pronti ad attivare il progetto nelle scuole di primo e secondo grado. Sono stati stanziati 25 milioni di euro. Ci saranno equipe dedicate alle scuole composte da psicologi, neuropsichiatri infantili e logopedisti che accompagneranno famiglie e istituzioni scolastiche nell'individuazione precoce dei disturbi specifici dell'apprendimento: dislessia, disgrafia e discalculia", ha dichiarato invece la vicepresidente Princi. "Andranno a garantire oltre alla diagnosi, anche la riabilitazione. In Calabria abbiamo 11.500 ragazzi con disturbi specifici di apprendimento di cui solo 3600 che ne hanno la certificazione. Voglio evidenziare che prima un genitore per avere il rilascio del certificato - essendo il sistema pubblico non in grado di garantirlo - andava a spendere circa 800 euro", ha sottolineato Princi.
Tra le azioni da portare a termine, fa sapere la Regione, sicuramente c'è la formazione del personale docente, di concerto con l’Usr, la realizzazione di un opuscolo informativo da distribuire nelle scuole, negli ambulatori dei Medici di Medicina generale e dei Pediatri di Libera Scelta, negli Enti Locali, nei Centri di aggregazione giovanile, negli Oratori, riguardo le modalità di accesso e di fruizione del servizio. Ma non solo. Da concretizzare anche un maggiore supporto alle famiglie e loro attivo coinvolgimento e accompagnamento in tutte le fasi. Quanto alle attività già svolte, nel 2023 a supporto del progetto sono già state stanziare risorse per 1 milione e 500mila euro. Circa 74 nuove professionalità sono già state contrattualizzate nel progetto dalle ASP: 15 neuropsichiatri infantili, 28 psicologi, 28 logopedisti, 3 assistenti sociali. Nel primo trimestre del 2023 sono stati coinvolti 300 istituti scolastici e oltre 300 sono stati gli studenti segnalati, mentre circa 260 hanno ottenuto la certificazione dei disturbi di apprendimento.
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