Regione Calabria. Niente manovra prima delle elezioni: ci sarà l'esercizio provvisorio

La Giunta Oliverio ha deliberato l’esercizio provvisorio. L’atto è stato trasmesso al Consiglio regionale che dovrà approvare o meno l’articolato di legge. La decisione dell’esecutivo trae origine dalla delibera della Corte dei Conti che aveva evidenziato numerose criticità nel bilancio della Regione Calabria. Considerando, come si legge nella delibera, che il Consiglio «sospenderà i lavori presumibilmente in data 10 dicembre 2019», non ci sarebbero i tempi tecnici, una volta adottato il rendiconto 2018 post-parifica e il successivo assestamento, di adottare il successivo bilancio di previsione (la manovra regionale). Oliverio, spiegando durante la seduta del Consiglio, ha spiegato i motivi della scelta, precisando che ci sarà modo di fare la variazione necessaria per le spese elettorali.

Negando rischi di default, ha aggiunto, sulle criticità segnalati dalla Corte dei Conti, che sono riferibili al circolo vizioso dei crediti sulla riscossione dai Comuni delle tariffe idriche e per il servizio dei rifiuti. In particolare, sul primo aspetto, Oliverio ha ricordato il recupero di crediti compresi nel periodo 1981-2004.

Nel dettaglio, l’esercizio provvisorio prevede che dall’1 gennaio 2020 e fino all’approvazione della nuova manovra (del nuovo esecutivo regionale) e non oltre fine aprile 2020, è autorizzata la spesa nel limite dei quattro dodicesimi degli stanziamenti di spesa previsti nel 2020. Sono comunque autorizzate le spese obbligatorie, le spese per le elezioni e quelle a destinazione vincolata dei Programmi nazionali e comunitari. (g.r.)

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