Ripartono i musei anche a Rende, dopo lo stop forzato per la pandemia. Le opportunità dopo la riapertura, saranno diverse, in base ai vari istituti presenti nella cittadina.
Al Museo d’Arte Contemporanea “Roberto Bilotti” nel Castello, aspettano i visitatori nuove acquisizioni della sezione “Cento Opere e una grande Amicizia”, arrivate lo scorso novembre. In altre sezioni permanenti, opere di Giuseppe Gallo, Vettor Pisani, Pietro Ruffo e le sezioni “Il disco”, “u panaru”. Inusuali “Abiti d’arte”, creazioni di Andy Warhol, Jannis Kounellis, Emilio Isgró, Gianfranco Limoni, Luca Maria Patella, Nagasawa, Piero Pizzi Cannella, Bruno Ceccobelli, Giosetta Fioroni, Luigi Ontani.
Il Museo Civico, presso palazzo Zagarese, riapre con un nuovo spazio laboratorio di restauro al piano terra, e con le sue due sezioni permanenti: la Pinacoteca con opere di Mattia Preti, Giuseppe Pascaletti, Cristoforo Santanna e altri autori del XVII-XVIII secolo e la e la sezione Demo-etnoantropologica con una collezione di costumi tradizionali arbëreshë, e una ricca collezione di oggetti della cultura contadina calabrese.
Ingressi su prenotazione e contingentati fino ad un massimo di 20 persone per visite della durata di 60 minuti.
Museo Bilotti: 0984/8284402
Museo Civico 0984/8284270
Il Museo del Presente è pronto a riaprire al pubblico dal 10 febbraio con l’evento "GALARTE" con la mostra personale di Vincenzo Formica, e con la riapertura della sezione permanente dei Futuristi Calabresi.
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