Riassegnati 20 posti di Cardiochirurgia (prima al Sant'Anna): 16 all'ospedale di Cosenza

A pochi giorni dalla sentenza del TAR Calabria che ha respinto il ricorso del Sant'Anna Hospital decretando la decadenza dell'accreditamento (leggi qui), il commissario ad acta della sanità regionale Roberto Occhiuto fa quello che ci si aspettava. Ridisegna la programmazione dei posti letto di cardiochirurgia. I 20, prima attribuiti alla clinica privata, saranno redistribuiti fra strutture pubbliche. Nell'atto non vengono citate le vicende del Sant'Anna ma il richiamo al "rispetto degli standard ospedalieri di cui al DM 70/2015", che di per sé escludono la possibilità di quattro cardiochirurgie in regione rispetto alla popolazione è piuttosto chiaro. Così come la successiva modifica della rete ospedaliera nel suo complesso è soltanto rimandata. La ratio sottostante è privilegiare il pubblico per ridurre la mobilità passiva. 

La 'novità' è l'attivazione del reparto all'Annunziata di Cosenza (già prevista nell'atto aziendale) che partirà con 16 posti (a differenza dei 14 ipotizzati) a cui si aggiungeranno 6 posti di "Rianimazione Cardiochirurgica, funzionali alla necessità clinico assistenziali della cardiochirurgia, anche in considerazione del fatto che la provincia di Cosenza ha il più alto indice di mobilità sanitaria per abitanti". Così si legge nel decreto firmato da Occhiuto. 

Gli altri 4 posti letto residui sono stati assegnati equamente fra Gom di Reggio Calabria (che parte da 15) e e Dulbecco di Catanzaro (che parte da 14). In quest'ultimo caso ci si aspettava di salire fino a 20, visto che nelle settimane scorse la Regione ha approvato l'atto aziendale con questo numero. Probabilmente sarà così alla fine. Sarà tutto chiarito nella revisione complessiva della rete ospedaliera.

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