Ricordare “per non dimenticare”… Polillo incalza la Regione Calabria sui centri storici

di LUIGI POLILLO*

Uno dei quartieri più popolosi della città di Cosenza nel Cinquecento, era proprio il quartiere dello Spirito Santo riconosciuto all’epoca come quartiere delle Concerie per la presenza di numerosi artigiani e conciatori.

La piazza Spirito Santo (oggi Piazza Cribari) ha dato nome all’intero quartiere sul quale si affacciano numerose abitazioni e palazzi signorili oltre alla chiesa dello Spirito Santo appartenuta dal 1513 al ministero delle Suore Domenicali, che nel tempo ha instaurato un legame indissolubile con la storia della città e la fede della comunità. Al centro della piazza è presente una moderna fontana monumentale circolare, insieme a una scuola di epoca fascista intitolata a Carmela Borrelli, oltre alla nuova scultura in ferro donata alla città e al Comitato Spontaneo “Piazza Spirito Santo” da Gianni Zicarelli, (imprenditore cosentino) in memoria dei bimbi caduti nei bombardamenti , ricordata nelle menti dei più anziani anche la fiera di San Giuseppe, la quale ha origini antichissime, se ne trova traccia dal XVII secolo e si ritiene che abbia avuto inizio in epoca medioevale sotto il regno di Federico II di Svevia.

Si dovrebbe porre all’attenzione della Regione Calabria, l’esigenza di aprire nuovamente un confronto sulle problematiche, sulla tutela del cittadino e al contempo potenzialità storiche-artistiche inerenti ai centri storici, i quali sono direttamente correlati con le modalità dello sviluppo urbano che hanno investito queste aree nei secoli scorsi e che si sono consolidati, sino ad oggi, insediamenti caratterizzati da uno stretto rapporto con l’ambiente circostante e le varie integrazioni culturali se così intendiamo definirle.

*impegnato negli anni passati nell’ambito sociale, culturale e artistico, oggi anche nel settore
della consulenza edile e per ciò che concerne il miglioramento dell’efficienza energetica.

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