Rifiuti, comuni morosi nell'Ato di Reggio. Falcomatà: "Situazione non si può scaricare su Comuni"

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Rifiuti, comuni morosi nell'Ato di Reggio. Falcomatà: "Situazione non si può scaricare su Comuni"

  12 ottobre 2019 20:31

"Si è riunita la Conferenza dei Sindaci della Città Metropolitana di Reggio Calabria. Oggetto dell'importante convocazione: Ato Rc, Delega delle funzioni amministrative relative alla gestione del servizio di trattamento. Ha presieduto l'Adunanza il Sindaco Metropolitano, Giuseppe Falcomatà, che ha fatto un excursus di quanto avvenuto nella seduta precedente e posto un punto sulla situazione attuale". Qualche giorno fa la Regione era passata alle maniere forti nei confronti dell'Ato Cosenza e Reggio per non aver rispettato l'obbligo di versare l'80% della quota dei conferimenti per i rifiuti (Leggi qui)

Lo riferisce un comunicato dell'ufficio stampa della Città metropolitana. "Quello che dobbiamo fare oggi - ha affermato Falcomatà - è individuare il percorso da intraprendere. La volta scorsa ci siamo determinati per rientrare dalla situazione debitoria nei confronti della Regione e degli impianti di smaltimento dei rifiuti, gestiti dalla stessa, in virtù della delega. Accanto all'impegno di rientro del debito abbiamo affermato i principi di collaborazione tra enti. Abbiamo discusso approfonditamente in merito alla minaccia di tenere chiusi i cancelli degli impianti in caso di mancato pagamento, paventata dall'ente regionale, nonostante questa misura non fosse assolutamente contemplata nell'accordo. Come Sindaco e come presidente dell'Ato ho inviato una lettera alla Regione che dal 7 ottobre ci ha comunicato per iscritto che non si occuperà più degli impianti. Oggi l'Ato ha formalmente rapporti diretti con i gestori degli impianti. Questo si traduce in una maggiore responsabilità per i Comuni in tema di ciclo integrato dei rifiuti. Un rapporto diretto non gradito dai gestori degli impianti, che hanno chiuso i cancelli ai camion dei 97 Comuni. Ci troviamo in una situazione ibrida. Fondamentale sottolineare che l'Ato ha formalmente e concretamente dimostrato l'inversione di rotta perché molti comuni hanno versato parte delle quote dovute alla Regione. Il debito è sceso di oltre un milione e mezzo di euro e la percentuale dei pagamenti è salita da 5 al 9 per cento, ma tutto questo non è bastato. La linea da tenere è quella di incontrarci, come l'Ato di Cosenza che si trova esattamente nella nostra stessa situazione, chiedendo la compensazione di questi debiti con quelli che la Regione ha nei confronti dei Comuni. Tutto questo è dimostrazione di quanto i Comuni si stiano assumendo le responsabilità di 30 anni di commissariamento sulla gestione dei rifiuti e della mancata programmazione del ciclo integrato. I nostri camion devono avere accesso agli impianti". La situazione, che affonda le radici in decine di anni fa - ha concluso Falcomatà - non può essere scaricata sulle spalle dei Comuni".

Banner

"La Conferenza - si afferma ancora nel comunicato - ha dato mandato al Sindaco di procedere per come affermato nel corso dell'Assise. Già martedì Falcomatà sarà a Catanzaro".

Banner

Banner

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner