Rifiuti, Gallo: "Cassano paga l'incapacità del presidente Oliverio. Contrada Silva non può diventare la pattumiera della Calabria"

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Gianluca Gallo
  09 settembre 2019 19:29

"Cassano paga
il prezzo dell'incapacità del presidente della giunta regionale,
Mario Oliverio, che ha avuto 5 anni per programmare l'uscita
dall'emergenza rifiuti, ma non ha saputo fare niente di meglio
che imporre d'autorità a Cassano un ampliamento della discarica
destinata invece alla chiusura". A sostenerlo è il capogruppo
regionale della Casa delle Libertà, Gianluca Gallo, che, con una
nota interviene sull'autorizzazione concessa del governo
regionale al sopralzo della discarica di contrada "Silva" a
Cassano allo Jonio.
"Cassano non ha mai fatto mancare, in oltre 20 anni di
attività della discarica controllata di contrada Silva -
prosegue Gallo - il proprio contributo in termini di solidarietà
nei riguardi di altri Comuni nel settore rifiuti, non sempre
ricevendo le dovute compensazioni. Un'esperienza alla quale, nel
2015, si era deciso di porre termine con voto unanime del
consiglio comunale, onde impedire la realizzare di nuove buche
e, soprattutto, di consentire che col tempo potesse rimarginarsi
la ferita ambientale oggettivamente apertasi nel cuore di un
territorio produttivo, ad alta vocazione agricola e turistica.
Invece, la Regione ha deciso diversamente. Dispiace che la
questione sia stata trattata in gran segreto, a quanto pare
anche col consenso del Comune, senza un benché minimo accenno di
confronto con la città. Ma la contrarietà a nuovi interventi di
ampliamento della discarica, che preludono probabilmente alla
nefasta realizzazione di una quinta buca, è comunque forte e
diffusa: ignorarla, come allegramente fa Oliverio, è grave e
irresponsabile".
Per Gallo "quando nel 2014 l'allora aspirante governatore
girava in lungo e in largo per la Sibaritide ad annunciare
cambiamenti e a promettere mari e monti, facendo tappa a Cassano
assicurò grandi attenzioni, notevoli investimenti, progetti di
rilancio. Alla prova dei fatti, nulla. Solo atroci beffe: le
conferenze stampa di presentazione di treni veloci da e per
Sibari si tengono lontano da Sibari, mentre di Cassano ci si
ricorda solo per la spazzatura degli altri. Il distacco dalle
sorti dalla cosa pubblica e dai temi della politica ha generato
mostri. Guardando ben oltre gli appuntamenti elettorali alle
porte, occorre riannodare i fili del dialogo per ritrovare unità
e compattezza su questioni di interesse collettivo. Quella
dell'ambiente lo è: lasciare che contrada Silva diventi la
pattumiera della Calabria significa lasciar ipotecare ad altri
il futuro del territorio. Per questo, al di là della diversità
di colori e idee, è necessario che insieme si lavori per
impedire questa eventualità. Per quanto mi riguarda, nessun
dubbio: sarò in campo per dire no a un provvedimento assurdo e
contribuire alla definizione di alternative di sviluppo
sostenibili ed utili a Cassano e alla Sibaritide".

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