di MARCO CALABRESE
Il comune di Montepaone, conosciuto principalmente come meta turistica, la sera dello scorso 24 luglio ha ospitato la seconda edizione della rassegna pianistica Riflessi Sonori. La genesi e la nascita di questo festival possiede trame e vicende paragonabili a quelle di un bel romanzo e della relativa trasposizione cinematografica.
Le corde di un pianoforte, uno Yamaha C7 acquistato dal comune negli anni ‘90, erano ormai atrofizzate in una silenziosa immobilita`. Il pregevole strumento, sui cui tasti si erano poggiate e intrecciate le dita del grande pianista Sergio Fiorentino nel ‘98, era stato trasferito nel 2010 a Palazzo Pirro` dove rischiava l’abbandono; fino a quando nel 2020 il vicesindaco Giuseppe Tuccio, contatta il promettente pianista Davide Cerullo, chiedendogli di occuparsi del restauro.
Il pianoforte rinasce a nuova vita nel dicembre 2022. Sempre il vicesindaco chiedera` a Davide di occuparsi dell’organizzazione di alcuni concerti, e il 29 luglio 2022 parte la prima edizione del festival “Riflessi Sonori”.
Il concerto di apertura di questa seconda edizione ha visto il M° Cerullo affrontare un repertorio improntato sui contrasti musicali, sull’ intima discrezione sonora e la piu` infuocata passionalita`. Il tocco discreto e rarefatto delle terzine del primo movimento della sonata di Beethoven al “Chiaro di Luna” Op. 27 n.2, si e` fuso con una toccante vibrazione nei preludi di Chopin Op. 28, nella fluidita` generosamente delicata nell’esecuzione della “Consolazione n.3” e del “Sogno d’amore” di Liszt. Il rincorrersi onirico del gioco contrappuntistico nell’ “Arabesque n. 1” di Debussy ha trovato riposo nelle eleganti note del “Clair de lune”, la melodia, intensa e romantica, dei “Poemi Op. 32” di Scriabin trova piu` ampio respiro nel “Preludio n. 1” Op. 37, la conclusione teatrale e drammatica si sviluppa sulle note del Preludio Op. 3 n. 2 di Rachmaninov “Le Campane di Mosca”.
Il pubblico e` stato omaggiato con un bis che e` una trascrizione per pianoforte solo, elaborata dal M° Cerullo, della 18esima variazione della “Rapsodia sul tema di Paganini” di Rachmaninov.
Le mani fluide ed eleganti del M° Cerullo e il tocco quasi sussurrato e carezzevole hanno offerto un concerto di ottima qualita`, che raramente si ascolta.
I plausi vanno tutti al M° Cerullo, che pero` ha avuto nell’amministrazione comunale tutta, dal vicesindaco Giuseppe Tuccio, al sindaco Mario Migliarese, l’appoggio, l’aiuto e il giusto riconoscimento che artisti di questo livello raramente trovano.
Le prossime date, da non perdere, saranno il 1 agosto con il pianista Daniele Paolillo, e l’8 agosto con la pianista Alessia Petrone, alle 21.30 a Palazzo Cesare Pirro`.
(Foto di Antonio Pittelli e Luna Loiero)
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