Riforma del Welfare. Lostumbo: "La richiesta di sospensione da parte dell'Anci conferma la bontà della battaglia del Comune di Catanzaro"

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Riforma del Welfare. Lostumbo: "La richiesta di sospensione da parte dell'Anci conferma la bontà della battaglia del Comune di Catanzaro"
Rosario Lostumbo
  04 marzo 2020 17:44

“La vicenda inerente la riforma del welfare ha assunto dei contorni sempre più problematici per i comuni calabresi tanto che dall’Anci Calabria è arrivata la richiesta ufficiale alla governatrice Santelli di sospendere l’intera procedura”. Lo afferma il presidente della commissione politiche sociali, Rosario Lostumbo.

“Il Comune di Catanzaro – prosegue - su questo argomento ha assunto in tempi non sospetti, per volontà del sindaco Abramo, una posizione forte e decisa per tutelare le ragioni dell’ente, che poi sono le stesse di tutti i comuni del territorio regionale. La commissione, riunitasi oggi, all’unanimità dei presenti ha condiviso la preoccupazione riguardo ad una nuova organizzazione del settore che, per come è prospettata, non farebbe altro che aggravare lo stato già precario degli enti locali, caricandoli di incombenze e responsabilità che gli stessi non possono essere in grado di sostenere. E’ stato più volte ribadito che senza un’adeguata copertura finanziaria nel bilancio regionale e senza la giusta dotazione di personale, sarebbe di fatto impossibile dare seguito ad un disegno di riforma  in grado di garantire livelli adeguati per i servizi socio-assistenziali. L’amministrazione comunale ha già ribadito il suo No ad una siffatta riforma, agendo in via giurisdizionale e rappresentando la voce anche del Terzo Settore".

Banner

2Infatti, già quando ero presidente di commissione nella precedente amministrazione – sottolinea Lostumbo - avevo ampiamente condiviso la scelta di impugnare il primo disegno di legge regionale, rispetto al quale sia il Tar che il Consiglio di Stato ci avevano dato ragione. Ciò nonostante, la Regione si è voluta ripetere deliberando atti che di certo non rappresentano gli interessi di un settore particolarmente cruciale, come quello del sociale, per il quale è inconcepibile che la stessa Regione non trasferisca le risorse economiche per gli interventi a sostegno delle fasce deboli".

Banner

" L’auspicio, dunque, è che si possa voltare pagina e aprire un confronto con la nuova giunta regionale che tenga conto delle reali condizioni in cui versano i comuni e delle criticità esposte dagli operatori del settore. Un impegno condiviso in cui gli unici punti di riferimento sono la qualità e l’efficacia che un sistema integrato del welfare deve garantire ai calabresi”, chiosa Lostumbo.

Banner

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner