di EDOARDO CORASANITI
Dopo 9 mesi e 28 giorni, l'avvocato Giancarlo Pittelli è stato scarcerato: il Tribunale della Libertà di Catanzaro ha accolto il ricorso presentato dagli avvocati Salvatore Staiano, Guido Contestabile e Vincenzo Galeota e ha disposto gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico a Copanello.
Pittelli è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa nell'ambito dell'indagine "Rinascita Scott", scattata all'alba del 19 dicembre. Da pochi giorni dopo, l'avvocato ha vissuto nel carcere di Nuoro.
La scarcerazione di oggi è il frutto di un appello cautelare presentato dai suoi legali dopo il rigetto dell’istanza di scarcerazione del Giudice dell’indagine preliminare di inizio luglio: dopo il provvedimento della Corte di Cassazione con il quale venivano annullati i reati e declassato il concorso esterno in associazione mafiosa da aggravata a semplice, gli avvocati di Pittelli hanno depositato un’istanza al Gip che è stata rigettata.
"Non è possibile accedere ad una diversa valutazione cautelare”, scriveva il Gip Pietro Carè nell’atto di rigetto dell’istanza di scarcerazione. Poche ore e la difesa si presenta in cancelleria per depositare l’appello cautelare.
Durante l'udienza del 15 settembre, Pittelli prende la parole e afferma: "Non sono un delinquente" (LEGGI QUI).
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