Rinascita Scott. Il Tribunale della Libertà conferma il carcere per il presunto boss Razionale

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Saverio Razionale
  07 febbraio 2020 16:55

di EDOARDO CORASANITI

Il Tribunale della Libertà di Catanzaro ha confermato la misura cautelare del carcere per Saverio Razionale, ritenuto un esponente di spicco della cosca della cosca San Gregorio d'Ippona (Vibo Valentia). 

Difeso dall'avvocato Pietro Chiodo e Giovanni Cuteri, Razionale è stato colpito dall'ordinanza di custodia cautelare denominata frutto dell'indagine anti'ndrangheta "Rinascita-Scott che il 19 dicembre scorso ha portato all'arresto 334 persone. 

I giudici del capoluogo hanno però annullato alcuni capi d'imputazione, tre in particolare. 

Il primo è relativo a un episodio in cui, facendosi carico della forza intimidatrice, ci cercavano le modalità affinché alcune persone entrassero in possesso di un immobile a Vibo Valentia, senza  corrispondere quanto richiesto dall'utilizzatore del locale per le spese sostenute. 

Per il secondo si tratta di un'intestazione fittizia di una società. 

Ultima imputazione venuta meno per quanto riguarda l'istigazione di un abuso d'ufficio da consumarsi nel Comune di Pizzo guidato dall'allora sindaco Gianluca Callipo, anche lui detenuto per l'operazione Rinascita Scott. 

Per quest'ultima accusa deve rispondere anche Gregorio Gasparro (difeso dall'avvocato Cuteri e Anselmo Torchia), che nei giorni scorsi si è sottoposto al Riesame. I giudici hanno confermato la misura cautelare del carcere, annullando però l'imputazione a riguardo. 

In totale, ad oggi, sono 152 le modifiche o annullamenti delle misure cautelari: 120 dal Tribunale della Libertà e 32 dal Giudice delle indagini preliminari (LEGGI TUTTI I NOMI). 

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