
La Sesta sezione penale della Suprema Corte di Cassazione ha accolto il ricorso proposto dagli avvocati di Vincenzo Barba, difeso dagli avvocati Vincenzo Gennaro e Francesco Sabatino, disponendo un nuovo esame dinanzi al Tribunale del Riesame affinché proceda ad una nuova valutazione con particolare riferimento alle esigenze cautelari e ai motivi di salute.
All’udienza il Procuratore generale aveva invocato l’inammissibilità del ricorso. Vincenzo Barba è ritenuto dagli inquirenti al vertice della omonima cosca di Vibo Valentia è rimasto coinvolto nelle operazioni Rinascita e Imponimento e sottoposto al regime del carcere duro previsto dal 41 bis.
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