Rinascita Scott, la Cassazione rivede le posizioni di Crudo, Mazzeo e Tavella

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La Suprema Corte di Cassazione
  11 luglio 2020 09:37

La sesta sezione penale della Corte Cassazione ha 
annullato senza rinvio per i reati fine e rimandato invece il fascicolo al tribunale della libertà di Catanzaro per l’associazione mafiosa nei confronti di Nicolino Pantaleone Mazzeo. Difeso dall’avvocato Francesco Sabatino, Mazzeo è accusato di essere un membro del clan Accorinti Zungri. 

Concorso esterno in associazione mafiosa è l’accusa contestata a Pasquale Tavella, difeso dagli avvocati Francesco Sabatino e Giuseppe Bagnato: per lui i giudici di legittimità hanno rinviato al Tdl la decisione sulla sua posizione. 

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Entrambi sono indagati nell’ambito dell’operazione anti ‘Ndrangheta  “Rinascita Scott” condotta dalla Dda di Catanzaro. 

Sempre nella stessa indagine è coinvolto Domenico Crudo, finito tra le carte dell’ordinanza di custodia cautelare per la vicenda nota come “rissa del Living pub” del 21 gennaio 2018. 

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La sesta sezione penale della Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio la contestata aggravante mafiosa (metodo ed agevolazione) accogliendo per intero il ricorso dell’avvocato Diego Brancia.

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Crudo era imputato di favoreggiamento e rissa aggravata dal metodo e dall'agevolazione in favore del Clan Accorinti Barbieri di Zungri ed era stato colpito da ordinanza custodiale in carcere, per poi passare ai domiciliari su disposizione del TDL (che aveva annullato la misura in riferimento al favoreggiamento) ed in successione con l’obbligo di dimore nel comune di Vibo Valentia, su ordine del GIP.

 

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