Rigettata perché l’ordinanza della Corte d’Appello di Catanzaro si estende solo ad Antonio Ierullo. Lo ha deciso il Tribunale di Vibo Valentia del processo “Rinascita Scott”, in corso a Lamezia Terme, chiamato a decidere su una eccezione di nullità presentata dalle difese per ottenere la nullità del decreto che ha disposto il giudizio dopo la decisione dei magistrati di secondo grado che hanno ricusato il giudice dell’udienza preliminare Claudio Paris, il giudice dell’udienza preliminare che a dicembre ha rinviato 355 imputati e colui che dovrà decidere sui 91 che hanno optato per il rito abbreviato del processo.
Secondo il collegio presieduto da Brigida Cavasino, gli effetti della ricusazione non si estendono al resto degli imputati. Anche perché, spiega il magistrato dopo due ore e venti minuti di camera di consiglio, Ierullo non è coinvolto direttamente in questo filone del processo: è imputato davanti alla Corte d’Assise di Catanzaro con l’accusa di omicidio aggravato dal metodo mafioso.
Rinascita Scott. La Corte d'Appello accoglie la ricusazione del gup Paris: le difese chiedono l'annullamento del rinvio a giudizio
Dunque, l’ordinanza del Tribunale va in una direzione esplicitata all’udienza: se gli imputati vogliono appellare la decisione della Corte lo devono fare in Corte di Cassazione. All’eccezione presentata stamattina si era opposta la Procura di Catanzaro. (ed.cor.)
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