Sentenza della Corte d’Assise di Catanzaro per il troncone del processo nato dalla maxioperazione Rinascita Scott che prendeva in esame alcuni omicidi commessi nel Vibonese.
Alla pena dell’ergastolo sono stati condannati (per le “lupare bianche” di Roberto Soriano e Antonio Lo Giudice, scomparsi nell’agosto 1996 e i cui cadaveri non sono mai stati ritrovati) Giuseppe Accorinti, 64 anni, di Zungri, e Saverio Razionale, 63 anni, di San Gregorio d’Ippona. Per il duplice omicidio di Alfredo Cracolici e Giovanni Furlano (2002) pena dell’ergastolo per Domenico Bonavota, 43 anni, di Sant’Onofrio, mentre a 30 anni è stato condannato Antonio Ierullo, 53 anni, di Vallelonga. Infine, 30 anni di reclusione per sequestro di persona (quello di Rocco Ursino) è stato condannato Antonio Vacatello, 58 anni, di Vibo Marina, mentre a 20 anni ciascuno sono stati condannati Maurizio Pantaleo Garisto, 40 anni, di Zungri, e Valerio Navarra, 29 anni, di Rombiolo.
Assolti dall’omicidio (“lupara bianca”) di Filippo Gangitano (scomparso da Vibo Valentia il 27 gennaio 2002) Vincenzo Barba, 71 anni (per il quale la Dda aveva chiesto l’ergastolo), Paolino Lo Bianco, 60 anni, di Vibo e Filippo Catania, 72 anni, tutti di Vibo Valentia (per gli ultimi due la Dda aveva chiesto l’assoluzione).
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