Rinascita Scott. Oggi davanti al Tribunale di Vibo giudizio immediato per sette imputati

di EDOARDO CORASANITI

Il procuratore della Repubblica, Nicola Gratteri, l'ha definita la più importante indagine della storia dopo quella del maxi processo di Palermo che a fine degli anni '80 colpisce Cosa Nostra e che si concluse con 346 condanne (74 in contumacia), 114 assoluzioni e 19 ergastoli. 

In attesa di sentenze e pronunce definitive che eventualmente sigilleranno le accuse, oggi inizia a Vibo Valentia una piccola costola di "Rinascita Scott" , che lo scorso 19 dicembre ha portato all'arresto di 334 persone e 416 avvisi di garanzia. Sette sul banco degli imputati tramite il giudizio immediato (che prevede l’assenza dell’udienza preliminare in caso di evidenza della prova e comunque entro 180 dall’emissione della misura cautelare):  Giacomo Cichello, classe 1987, Luca Ciconte, 1992, Francesco Parrotta, 1983, Graziella Silipigni, 1971, Caterina Soriano, 1990 (inizialmente detenuta e poi posta agli arresti domiciliari su decisione del Gip), Giuseppe Soriano, 1991, Leone Soriano, 1966.  Compongono il collegio difensivo gli avvocati Daniela Garisto, Pietro Chiodo, Giuseppe Di Renzo, Giovanni Vecchio, Diego Brancia, Giovanni Aricò, Salvatore Staiano. 

I setti di oggi fanno capo alla presunta cosca di Filandri (Vibo Valentia) e si tratta di: Leone Soriano  sarebbe stato il promotore e e direttore dell'associazione, con il compito di gestire gli agguati e gli atti intimidatori e impartendo direttive ed ordini agli affiliati. 
Promotore sarebbe anche Giuseppe Soriano, deputato a prendere parte alla pianificazione delle attività criminali della cosca. E se Caterina Soriano viene fotografata come contabile della cosca, a Francesco Parrotta sarebbero stati assegnati i compiti esecutivi, tra custodia di armi e consegna di informazioni e messaggi. 

L'udienza di oggi è dedicata all'apertura del dibattimento. 

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