Il Tribunale collegiale di Vibo Valentia (aula bunker di Lamezia Terme) ha condannato a 1 anno e 6 mesi di reclusione l’ex consigliere regionale Pietro Giamborino, sotto accusa per associazione mafiosa (riqualificata dal Riesame in concorso esterno) e corruzione elettorale.
Una pena radicalmente più bassa rispetto a quanto richiesto dalla DDA di Catanzaro, che durante la requisitoria aveva sollecitato la condanna a 20 anni. L'ex consigliere regionale il 19 dicembre 2019 è stato arrestato e trasferito in carcere. Successivamente, i giudici cautelari hanno ridimensionato le misure cautelari.
Gianborino è accusato di appartenenza alle cosche vibonesi dei piscopisani e dei Fiarè Razionale, oltre che di traffico di influenze e corruzione elettorale in concorso con alcuni politici.
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