di RITA TULELLI
La domenica è un giorno sacro per molti catanzaresi. Non solo per la Messa o il pranzo in famiglia, ma anche e soprattutto per il calcio. Lo Stadio Nicola Ceravolo si riempie di colori giallorossi, di canti e di passione. E tra la folla che inneggia ai propri beniamini, spiccano le voci e i volti delle tifose donne del Catanzaro, un gruppo sempre più numeroso e appassionato che ha saputo ritagliarsi uno spazio fondamentale nel mondo del tifo.
Non è raro ormai vedere intere famiglie sugli spalti, con le donne a guidare cori e a incitare la squadra, a volte anche con più ardore degli uomini. Il tifo femminile per il Catanzaro è cresciuto in modo esponenziale negli ultimi anni, trasformandosi in un elemento imprescindibile della vita sportiva della città.
Le tifose del Catanzaro non si limitano a sostenere la squadra solo nei momenti di gloria. L’amore per i colori giallorossi va oltre il risultato del campo. È un legame che si nutre di tradizione, di senso di appartenenza e di un’infinita fedeltà. Le donne che ogni domenica affollano lo stadio o seguono la squadra in trasferta incarnano perfettamente questo spirito: sono lì, sotto la pioggia o sotto il sole, pronte a cantare per novanta minuti, a esultare o a soffrire, sempre con il sorriso e la speranza nel cuore.
Il tifo femminile ha un'importanza che va ben oltre il semplice supporto alla squadra. Le donne portano allo stadio una ventata di energia positiva, un entusiasmo contagioso che si riflette su tutta la tifoseria. Inoltre, rappresentano un esempio di come il calcio possa essere un luogo di inclusione, dove la passione comune per una squadra abbatte le barriere di genere.
Il loro ruolo è fondamentale anche dal punto di vista sociale: le tifose sono spesso coinvolte in iniziative di solidarietà e beneficenza organizzate dalla società o dai gruppi ultras, dimostrando che il calcio può essere anche un veicolo di valori positivi. La loro presenza, inoltre, contribuisce a rendere lo stadio un luogo più accogliente e sicuro per tutti, famiglie e bambini compresi.
Parlando con alcune delle protagoniste del tifo femminile catanzerese, emerge un quadro chiaro: per loro, il Catanzaro è molto più di una squadra di calcio. “È una parte della mia vita”, racconta Maria, una tifosa storica che segue la squadra da oltre vent’anni. “Ogni domenica è un’emozione unica. Lo stadio è come una seconda casa, e qui ho trovato una seconda famiglia”.
“Mi sono avvicinata al Catanzaro grazie a mio padre”, aggiunge Valeria, una giovane tifosa che ha iniziato a frequentare lo stadio da bambina. “Ora sono io a portare mio marito e i miei figli. È una tradizione di famiglia, e spero che i miei figli possano viverla con la stessa intensità con cui la vivo io”.
Le tifose del Catanzaro sono la dimostrazione vivente che il calcio non è solo una questione di uomini. Il loro tifo, fatto di passione, fedeltà e dedizione, è un pilastro fondamentale per la squadra e per la comunità catanzerese. Ogni domenica, con la loro presenza allo stadio, ricordano a tutti che l’amore per il calcio non ha genere e che, in fondo, il pallone è un gioco per tutti.
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