“Nonostante gli innumerevoli solleciti, i lavoratori che giornalmente mandano avanti l'impianto di Alli continuano a non percepire stipendio. Sono circa 40 i dipendenti di Ecologia Oggi. La società, da anni ormai, di proroga in proroga, continua a gestire l’impianto, in attesa che avvenga la consegna ad un altro aggiudicatario, quello dell'appalto per la realizzazione dell'ecodistretto e la relativa gestione. Come può l’organo controllore, in questo caso la Regione Calabria, consentire che la società preposta alla gestione dell’impianto di raccolta differenziata non paghi i propri dipendenti? Come può pensare di far finta di nulla?
Nel settore dei rifiuti, come in tutti gli altri, il lavoratore deve essere la prima figura posta sotto tutela. Senza i lavoratori si ferma tutto. Il primo diritto è ricevere il giusto compenso. Le aziende private non possono trincerarsi dietro i ritardi nei pagamenti da parte della Regione, in quanto il rischio d’impresa deve essere tenuto in considerazione. Invece qui sembra che "gli imprenditori privati" dipendano soltanto dal pubblico. Troppo facile così. Tanto poi gli unici che costantemente ne pagano le conseguenze sono i lavoratori, considerati puntualmente l’ultima ruota del carro. Staremo a fianco dei lavoratori fino a quando il loro diritto non sarà rispettato!”
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