Ritrovato un micro cellulare all’interno di una cella dell’istituto penitenziario di Siano

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images Ritrovato un micro cellulare all’interno di una cella dell’istituto penitenziario di Siano

  20 settembre 2019 19:51

“Grazie alla capacità di un agente di Polizia Penitenziaria è stato possibile rinvenire un micro cellulare nel carcere “Ugo Caridi“ di Catanzaro.
Dopo aver udito, durante un giro di controllo, uno strano modo di parlare all’interno di una camera detentiva, l’operatore chiedeva il supporto di altro agente ed entrava in maniera repentina nella stanza rinvenendo il cellulare di ridottissime dimensioni, senza dar la possibilità al detenuto di origini italiane di nasconderlo o disfarsene.
Bisogna dar atto che nonostante il ridottissimo numero di unità in servizio ed il numero elevato di detenuti, grazie alla professionalità ed abnegazione è comunque possibile compiere brillanti operazioni, sebbene notizie del genere appaiano devastanti e preoccupanti”.

 Così esordisce il segretario regionale della UILPA Polizia Penitenziaria, Salvatore Paradiso.

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 "Oramai quasi quotidianamente pervengono notizie di ritrovamenti di micro cellulari in diversi Istituti d’Italia. Nel primo semestre ammontano a oltre 300.

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"Per combattere il proliferare di tali strumenti miniaturizzati sarebbe opportuno procedere con la schermatura delle sezioni detentive e dotare gli agenti di apparecchiature elettroniche capaci di rilevare se ci sono dei cellulari accesi.

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Sotto tale profilo ci sarebbe da chiedersi come mai a distanza di mesi ancora non sono stati utilizzati gli “Jammer “ - inibitori di onde - che pare siano già nella disponibilità di questo provveditorato”.

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