“Nei giorni scorsi penso siano stati in molti, al di là delle colorazioni e idee politiche personali, quelli che hanno plaudito alla notizia della realizzazione delle rotatorie delle Vie Curtatone e dei Tulipani con inizio degli interventi propedeutici già a metà settimana. Sarà così possibile mettere in sicurezza aree finora alle prese con non pochi problemi sotto il profilo della circolazione stradale. Un fine dell’amministrazione provinciale presieduta da Sergio Abramo che sta prestando la massima attenzione a tutte le zone interessate da notevoli flussi veicolari. Una volta tanto, quindi, ritengo di essere in buona compagnia nell’esaltare gli oggettivi meriti di un Esecutivo al lavoro per agevolare gli spostamenti di centinaia, se non migliaia, di cittadini residenti in alcuni quartieri, segnatamente Barone”.
A parlare così, attraverso un comunicato diffuso agli organi di stampa, è stato il presidente della commissione Urbanistica, Patrimonio, Polizia urbana, Mobilità e Traffico, e consigliere comunale di Catanzaro da Vivere Antonio Mirarchi, che fin da quando - nell’estate di due anni fa - è stato indicato ed eletto al vertice dell’importante organismo si è messo all’opera per contribuire, di concerto con tutti i componenti della Commissione che ringrazio personalmente, alla realizzazione di opere come queste. Un fatto messo in rilievo dallo stesso esponente aielliano: “Appena mi sono insediato alla guida della Prima Commissione ho iniziato a creare i presupposti per il raggiungimento di tale obiettivo. Ho interloquito con vari enti, anche grazie alla collaborazione del mio vice Antonio Angotti. Ma non mi sono certo limitato a parlare. Da inizio 2018 ho prodotto atti ufficiali, scrivendo al medesimo ente intermedio una serie di atti e facendo altrettanto con l’assessorato comunale ai Lavori Pubblici e il comando di Polizia municipale. Uno scambio incessante di lettere e confronti, che devo riconoscere ha sortito l’effetto sperato".
"Certo - prosegue - ci sono voluti i soliti tempi tecnici, che in casi del genere sono sempre necessari pur se non cari al sottoscritto e alla gente comune, peraltro scanditi da una serie di sopralluoghi effettuati anche pochi giorni fa e stamani in vari punti della zona con i vari membri della Commissione, con progettista Carla Chiriaco e con il geometra Domenico Marino. Ma bisogna considerare gli ostacoli tecnici come ad esempio quelli che troveranno gli operai incaricati di realizzare l’infrastruttura di Via Curtatone, già al corrente di dover fare i conti con dei cavi interrati di Enel e Telecom. Si tratta del passaggio di forniture di utenze che non potranno certo essere interrotte. Ragion per cui si dovrà trovare una soluzione alternativa, che richiederà una piccola dilazione dell’intervento complessivo. Nulla di che, per carità. Ma un aspetto da valutare attentamente prima di dare il via ai lavori”. Il consigliere Mirarchi si dichiara sostanzialmente soddisfatto per un’infrastruttura che migliorerà la qualità del traffico nelle aree interessate.
Un dato non da poco che lo stesso Mirarchi ha messo in rilievo, sempre nella nota diffusa agli organi d’informazione, mettendo l’accento su un particolare affatto secondario. Un punto su cui ha battuto fortemente per mesi: “La mia battaglia o comunque la grande attenzione e partecipazione che ho mostrato nella specifica questione non era soltanto dovuta alla necessità di dotare delle rotatorie il quartiere, come premesso ricadente in una zona attraversata da tantissimi mezzi durante l’arco della giornata, quanto di eliminare soprattutto il pericolo corso da chi deve giornalmente immettersi da Via Alto Adige e Via Curtatone sulla SP 166. Auto che non appena l’opera sarà completata potranno invece effettuare tale manovra in totale sicurezza”.
Un aspetto, quest’ultimo, che stava molto a cuore al consigliere Mirarchi, il quale tiene a risolvere tutti i problemi, anche e in particolare quelli di piccola entità, dei cittadini con cui si confronta quotidianamente. Gente che si rapporta con lui, sottoponendogli lacune e disfunzioni come avviene soprattutto per gli abitanti di Barone e Lido, in cui vive da sempre, che sa bene quanto abbiano patito per la mancanza di vie di comunicazioni più funzionali alle loro legittime esigenze.
“Nel quartiere Barone – ha spiegato infine Mirarchi – non si poteva più attendere. Ma l’impegno di Abramo è stato notevole. Ecco perché il mio auspicio è che dopo averlo visto all’opera da sindaco, e presidente della Provincia, lo possa ammirare perché no, nelle vesti di governatore. Mi corre l’obbligo, però, di ringraziare anche l’assessore ai Lavori Pubblici di Catanzaro Franco Longo e l’ottima dirigenza tecnica rappresentata dall’ingegner Floriano Siniscalco, dalla progettista Carla Chiriaco e dal geometra Domenico Marino, che hanno mostrato tutte le loro capacità e competenze nelle molteplici sedute di Commissione. E se mi è consentito, infine, non posso non denotare come dal 2017 a oggi ho faticosamente ottenuto e sto ottenendo risultati, mettendoci sempre il cuore, che mai sono stati portati a casa qui da nessuno, nei 40 anni di mia frequentazione del quartiere Barone”.
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