Rumors dal Comune di Catanzaro, occhio alle richieste di 'assessorati' da parte dei responsabili

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Palazzo De Nobili a Catanzaro
  30 aprile 2025 21:05

di GABRIELE RUBINO

Non c'è (ancora) alcuna richiesta formale, ma soltanto abboccamenti e colloqui informali. Fatta la debita premessa, sono questi i rumors delle ultime ore provenienti da Palazzo De Nobili. Per l'ennesima volta, potrebbe cambiare l'assetto della Giunta e di conseguenza della maggioranza a sostegno del sindaco Fiorita. Sarà il clima estivo, che di per sé porta l'abbrivio dei rimpasti di Giunta a Catanzaro, ma questo scenario - seppure in ritardo rispetto agli ultimi due anni - sta prendendo consistenza. 

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Chi potrebbe bussare alle porte del sindaco Fiorita? Indubbiamente, l'eterogeneo e variegato gruppo misto, con l'aggiunta di altri singoli consiglieri 'incasellati' nella pattuglia dei 'responsabili' o, per meglio dire, di quelli che hanno garantito al primo cittadino i numeri nella complicata fase di transizione di inizio anno, quando era venuto meno l'appoggio del gruppo Talerico e quello del gruppo Azione. Per intenderci, da un momento all'altro la pattuglia guidata da Antonio Corsi, con Rosario Mancuso, Francesco Scarpino e, magari, un altro consigliere potrebbe battere cassa. Così come, un altro gruppetto (tutto da plasmare ufficialmente) con il consigliere Raffaele Serò, molto polemico con l'Amministrazione nell'ultima seduta del Consiglio comunale,  ed eventualmente Antonio Barberio e Giulia Procopi in procinto di far valere le proprie ragioni. Saranno, presumibilmente, trattative distinte e con diversi poteri negoziali. Ma di certo qualcosa sta bollendo in pentola. 

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Incerto è sicuramente l'esito, ossia se Fiorita accetterà o meno le eventuali richieste avanzate ufficialmente. Va detto che uno spiraglio lo stesso primo cittadino lo aveva aperto (a mezza bocca e con realismo politico) prima del voto sul bilancio degli scorsi mesi, quando la maggioranza doveva essere 'conteggiata'. Adesso non ci sono particolari esigenze, fermo restando che il centrosinistra di per sé non ha in autonomia i numeri per governare Palazzo De Nobili. L'operazione eventualmente avanzata dai 'responsabili' potrebbe essere anche inquadrata nell'ottica di arginare la sfera d'influenza del gruppo di Azione, a cui - nonostante la rapida uscita dalla maggioranza - si imputano un paio di assessori 'd'area'. Evidentemente, non più ben visti. Così come non sono bene visti gli atteggiamenti a volte espansivi, altre di chiusura degli esponenti del gruppo consiliare. 

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Tutti sommovimenti sotterranei che potrebbero anche non emergere ma rimanere una semplice scia sismica di passaggio. In parallelo, viaggia la questione di una partecipata. Nel dettaglio l'AMC, con la postazione del presidente che - come detto più volte - rimane piuttosto in bilico e su cui ci potrebbero essere interessanti novità nei prossimi giorni.  

 

 

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