Salone del libro di Torino, presentato il libro "Renata Scotto Savonese"

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Renata Scotto
  14 maggio 2024 15:38

di MARIA PRIMERANO

Ancora proposte dal Salone del libro di Torino 2024. E’ nello stand Liguria che incontriamo Laura, figlia di Renata Scotto, celebre cantante lirica oltre che regista, savonese. L’occasione è la presentazione del libro dell’artista, dal titolo Renata Scotto Savonese, Marco Sabatelli Editore, a cura di Giovanni Di Stefano, Emanuela E. Abbadessa, Luigi Cerati, che è tra le prime proposte del Salone nella giornata di apertura.

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Laura è emozionata, ci parla della madre e sottolinea quanto senta in casa la mancanza di musica dopo la sua morte. Il libro è un piacere sfogliarlo. Pieno di fotografie della carriera della Scotto, sia in veste di cantante lirica che di regista. In particolare, il libro narra l’impegno degli ultimi sette anni del grande soprano nella sua città. Dalle masterclass alle regie, il volume - arricchito da un saggio di Giuseppe Montemagno - racconta l’arte della più illustre savonese, tornata nella sua terra dopo la gloriosa carriera internazionale e testimonia la sua presenza costante nella vita culturale cittadina.

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Ed è proprio Montemagno che scrive: lievita come il buon pane, la carriera di Renata Scotto. Costellata di Rigoletto e soprattutto di Bohème e di Traviata, in cui si fa strada come interprete di riferimento, nei primi anni Sessanta, quando la concorrenza era praticamente smisurata e soprattutto spietata.

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L’artista era nata a Savona nel 1934. Studiò canto a Milano, prima con il baritono Emilio Ghirardini e successivamente con Mercedes Llopart. Partita come contralto, si scoprì, dopo tre anni di studio, soprano lirico - leggero e in seguito drammatico d'agilità. Già nel 1957 era nota in Italia. Alla fine di quell'anno il Teatro alla Scala rappresentò a Edimburgo La sonnambula, con Maria Callas. Dato il grande successo, si decise di aggiungere altre recite, ma la Callas aveva altri impegni e non poté cantare; così, con solo due giorni di preavviso, il 3 settembre 1957 Renata Scotto la sostituì: fu un successo enorme grazie al quale divenne una stella internazionale. Nel 1965 debuttò con Madama Butterfly al Metropolitan Opera di New York, dove fu presente in 319 rappresentazioni fino a 1987, e alla Royal Opera House di Londra con La traviata.

Tra i vari successi, nel 1977 interpretò Mimì al Metropolitan accanto a Luciano Pavarotti. Negli anni successivi aggiunse parecchi nuovi ruoli al repertorio.  Dal 1986 si occupò anche di regie d'opera. Dal 1997 fu Accademica di Santa Cecilia. Nello stesso anno fondò l'"Accademia Operistica Renata Scotto". Vedova dal 2021 del violinista Lorenzo Anselmi, già primo violino della Scala, negli ultimi anni ha risieduto stabilmente a Savona, dove è morta il 16 agosto 2023 all'età di 89 anni.

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