"Omicidio colposo plurimo e incendio colposo. Sono le ipotesi di reato a carico di quattro finanzieri della Sezione operativa navale di Crotone che il 30 agosto 2020 intervennero per salvare un gruppo di migranti a bordo di una barca a vela in difficoltà tra Isola Capo Rizzuto e San Leonardo di Cutro, in Calabria".
A denunciarlo è il Segretario Generale dell’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF), Vincenzo Piscozzo. "Durante l’intervento, però, sulla barca si è verificata un’esplosione ed è scoppiato un incendio che ha causato la morte di 4 profughi. I colleghi adesso - spiega il sindacato - rischiano il processo, nonostante in quella circostanza essi stessi hanno rischiato la vita rimanendo feriti proprio a seguito dell’esplosione. Secondo l’accusa, i finanzieri non avrebbero osservato le regole di sicurezza e quindi la tragedia si sarebbe potuta evitare. Dopo la vicenda, da più parti sono arrivate attestazioni di stima per i quattro finanzieri, arrivando a definirli 'eroi'. Ora, però, il loro eroismo rischia di condannarli”.
L'Usif auspica quindi “nel pieno rispetto del lavoro della magistratura, un esito favorevole della vicenda giudiziaria a carico dei colleghi” ed esprime “vicinanza e solidarietà ai finanzieri di Crotone, impegnati quotidianamente nel presidio di vigilanza in mare e nel contrasto all'immigrazione clandestina”.
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