"Noi siamo tutti pronti per andare in parlamento, lunedì, martedì, giovedì, quando serve. L'Italia non può vivere a lungo nell'incertezza. Prima si vota, prima gli italiani avranno un nuovo governo ed una nuova manovra economica. Spero che Pd e 5Stelle non la tirino troppo in lungo".
Lo ha detto il leader della Lega e ministro dell'Interno Matteo Salvini, parlando con i giornalisti a Isola Capo Rizzuto. Salvini ha anche aggiunto: "Tamarro? Cosa rispondi a uno che ti definisce così. Non vedo una grande contestazione politica. Oggi ho ricevuto attacchi da Grillo e da Richard Gere. Me ne farò una ragione. Io rispondo agli italiani non a Grillo e Gere".
E a proposito delle polemiche relative al suo doppio ruolo di candidato premier e di ministro dell'Interno ha spiegato: "L'importante è che le elezioni ci siano, poi se le gestisce qualcun altro sono pure più contento perché avrò più tempo" per la campagna elettorale".
Il ministro ha parlato anche di 106 ed è stato categorico: "La statale ionica 106 non è una strada ma è una roba ... Per questo bisogna andare a votare anche in Calabria per cambiare questo stato di cose".
E sono tanti i sostenitori del leader della Lega Matteo Salvini in attesa a Le Castella di Isola Capo Rizzuto dell'arrivo del ministro dell'Interno. Oltre ai sostenitori c'è anche un gruppetto di contestatori, uno dei quali ha innalzato la bandiera italiana con la scritta "restiamo umani" ed è stato fatto segno di fischi ed urla dei sostenitori di Salvini che gridano "al lavoro". "Magari prendono anche il reddito di cittadinanza" ha detto una signora. Cartelli che sono un misto di protesta e di invito ad occuparsi del problemi della Calabria sono stati affissi su un chiosco che vende oggettistica.
Terminato l'incontro con la stampa, Salvini si è concesso a numerosi selfie con i suoi sostenitori che lo hanno "accompagnato" fino alla spiaggia di un lido adiacente al Castello realizzato su un promontorio. "Per dieci minuti - ha detto Salvini - chiedo solo di potermi concedere un momento di relax in acqua senza telecamere e giornalisti". Per il "capitano" uno schizzo collettivo da parte dei suoi sostenitori con i quali si è tuffato nelle acque del mare Ionio.
Netto sulla mafia. "La lotta alla 'ndrangheta, alla camorra e alla mafia sarà paese per paese. Mi ribello al fatto che la Calabria possa essere presentata nei tg delle televisione tedesche come - ha detto - la patria della 'ndrangheta. Lavorerò per mettere in galera anche l'ultimo delinquente che rovina questa terra". A dirlo il ministro dell'Interno e leader della Lega Matteo Salvini nel comizio tenuto stasera a Soverato che ha concluso la visita in Calabria.
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