San Giovanni in Fiore, dopo la riunione della Giunta inviata al ministero la richiesta di contributi per la stabilizzazione degli ex Lsu e Lpu

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Giunta di San Giovanni in Fiore
  15 febbraio 2020 15:25

“E’ stata firmata dal Sindaco Belcastro, al termine di una riunione di Giunta con gli assessori comunali presenti, l’istanza successivamente inoltrata al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per accedere alla ripartizione del contributo statale, concesso a regime per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili in qualità di lavoratori soprannumerari, in deroga al fabbisogno del personale e ai vincoli assunzionali, per come dettato dalla legge finanziaria  2020”.

E’ quanto affermano in una dichiarazione congiunta il vicesindaco, Luigi Scarcelli e gli assessori Marianna Loria, Giovanni Gentile e Milena Lopez usciti personalmente soddisfatti al termine della riunione di Giunta che ha determinato la partecipazione alla manifestazione di interesse per il riparto dei contributi statali.

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“Far acquisire a tutti gli LSU e LPU, che da un ventennio aspettano di vedere riconosciuto il loro diritto alla stabilizzazione, lo status di dipendente a tempo indeterminato – proseguono Scarcelli e Loria che hanno personalmente seguito tutte le procedure per la stabilizzazione degli LPU ed LSU sangiovannesi - è una prioritaria volontà politica che l’amministrazione Belcastro sta perseguendo con forza e determinazione attraverso un confronto serrato e continuo con i sindacati di categoria e le altre Amministrazioni che allo stesso modo devono procedere alla stabilizzazione di questi lavoratori precari. Oggi è stato fatto un ulteriore passo in questa direzione, per cogliere le opportunità messe a disposizione dalla legge finanziaria  2020 e superare i vincoli imposti dalle normative dello Stato in termini di dotazione organica, fabbisogno di personale e vincoli assunzionali. Con la nostra delibera sul fabbisogno del 24 gennaio scorso abbiamo certificato che l’Ente, nel rispetto dei limiti assunzionali previgenti, ha una carenza su carta di 60 unità lavorative, non sufficienti a garantire la stabilizzazione di tutti gli LSU e LPU operanti nella struttura comunale. Sulla scorta di quella previsione e delle nuove opportunità messe a disposizione dallo Stato, il Comune di San Giovanni in Fiore ha intrapreso la strada per poter procedere alle assunzioni di tutti gli ex LSU ed LPU e poter sperare di mettere fine ad una condizione di precariato ventennale.”  

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“Un’amministrazione comunale attenta alle tematiche sociali come la nostra, che opera in una terra, la Calabria, in cui il disagio ha raggiunto percentuali drammatiche – concludono gli assessori – non poteva assolutamente permettersi di perdere un’occasione del genere, nè di lasciare alcunché di intentato per chiudere definitivamente la paradossale situazione di questi lavoratori”.

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