La UOC di Chirurgia Generale del Policlinico universitario di Germaneto ha un nuovo direttore. È la prof.ssa Antonia Rizzuto, professore ordinario di Chirurgia Generale dell’Università magna graecia.
La prof.ssa Rizzuto, calabrese, nativa di San Giovanni in Fiore, è il più giovane professore ordinario di chirurgia generale d’Italia e l’unico della Calabria.
È una delle pochissime donne in Italia fra i circa 150 professori di chirurgia generale a ricoprire questo ruolo.
Nonostante la giovane età, vanta una casistica operatoria di circa 5000 interventi di chirurgia maggiore. Laureata presso l’ateneo catanzarese, allieva storica del “magister” della chirurgia calabrese, prof Rosario Sacco, per circa undici anni, si è formata e ha lavorato nelle più prestigiose cliniche chirurgiche tedesche, sviluppando una grandissima esperienza di chirurgia mini invasiva oncologica . Ha diretto il Trauma Center della università degli studi di Tubinga, la prestigiosa università di Alzheimer, il cui pronto soccorso chirurgico vanta circa 60 accessi al giorno delle più svariate patologie di interesse chirurgico e traumatologiche. Vanta tantissime collaborazioni con chirurghi italiani e internazionali
Delegato Regionale della società italiana di chirurgia d’urgenza e trauma, è stata presidente del congresso nazionale della stessa società, svoltosi, per la prima volta, dopo vent’anni, nella nostra Regione, a Tropea, in Aprile dello scorso anno.
Prof. ssa come mai questa scelta di tornare in Calabria?
“IO AMO LA CALABRIA, AMO LA GENTE DI CALABRIA E, QUINDI, I PAZIENTI E I GIOVANI E CREDO SIA UNA SFIDA ENORME LAVORARE QUI”
Come considera tutti questi ruoli, in relazione alla sua età e al fatto di essere una donna in un settore ancora estremamente maschile?
“GUARDI PER ME NON È IMPORTANTE IL RUOLO, LO CONSIDERO SOLO UN PUNTO DI PARTENZA SU CUI COSTRUIRE, I CHIRURGHI SONO AL SERVIZIO DEI PAZIENTI E IL COMPITO DEI PROFESSORI UNIVERSITARI È QUELLO DI TRASFERIRE LE PROPRIE COMPETENZE E LA PROPRIA PROFESSIONALITÀ A STUDENTI E MEDICI IN FORMAZIONE SPECIALISTICA. QUESTO COMPITO DI GUIDA DEI GIOVANI CHIRURGHI IN FORMAZIONE HA ASSUNTO UN ASPETTO ISTITUZIONALE, DA QUANDO, POCHI GIORNI FA, SONO STATA CHIAMATA A DIRIGERE LA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE DI CHIRURGIA GENERALE DELL’ATENEO. IN MERITO ALL‘ ALTRA DOMANDA IO NON HO MAI AVUTO PROBLEMI NELL‘ ESSERE DONNA, I CHIRURGHI SI RICONOSCONO AL TAVOLO OPERATORIO”
Quali dunque i programmi per la UOC di chirurgia generale del Policlinico?
“POSSO RIASSUMERLI IN TRE GRANDI PUNTI: LA TECNOLOGIA, LA MULTISCIPLINARIETÀ E LE URGENZE. VEDE LA CHIRURGIA OGGI NON PUÒ ESSERE DISGIUNTA DAL PROGRESSO TECNOLOGICO; LE FACCIO UN ESEMPIO, LE LINEE GUIDA MONDIALI IMPONGONO CHE, IN PAZIENTI AFFETTI DA UN CANCRO DEL COLON LIMITATO ALL’ INTESTINO , CI SIA INDICAZIONE ASSOLUTA ALLA CHIRURGIA LAPAROSCOPICA , LA COSIDDETTA CHIRURGIA CON I BUCHI, É IMPENSABILE CHE QUESTI INTERVENTI VENGANO EFFETTUATI,SOTTOPONENDO I PAZIENTI A LAPAROTOMIE CON NUMEROSI DRENAGGI .
LA CHIRURGIA MINIVASIVA RICHIEDE TECNOLOGIA, SISTEMI DI LAPAROSCOPIA AVANZATA E ROBOTICA. LA TECNOLOGIA, CI CONSENTE DI TRATTARE OGNI SINGOLO PAZIENTE COME UNICO, SECONDO LE SUE SPECIFICHE NECESSITÀ.
OGGI SI PARLA TANTO DI MEDICINA DI PRECISIONE. UNA CURA PERSONALIZZATA CUCITA SULLE ESIGENZE DEL SINGOLO PAZIENTE ANCHE PER LA CHIRURGIA.
PUNTO FONDAMENTALE PER ME É LA POSSIBILITÀ CHE LA CHIRURGIA GENERALE DEL POLICLINICO SIA, PER COSÍ DIRE, APERTA AI PAZIENTI CON PATOLOGIE CHIRURGICHE, CON ESORDIO IN URGENZA.
È FONDAMENTALE DARE RISPOSTA AI PAZIENTI, QUELLI CHE NON POSSONO SCEGLIERE DOVE FARSI OPERARE E COME DIRETTORE DI SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE MI SENTO RESPONSABILE DELLA FORMAZIONE DEI CHIRURGHI CALABRESI. LA FOMAZIONE IN URGENZA NON PUÒ ESSERE DELEGATA ALLE RETI FORMATIVE, I CUI RAPPRESENTANTI NEI RUOLI PRIMARIALI RINGRAZIO SENTITAMENTE PER IL LAVORO CHE SVOLGONO QUOTIDIANAMENTE.
VEDE, IN REPARTO HO UN DIRIGENTE MEDICO CUBANO, UN OTTIMO CHIRURGO, IL DOTT .SALAZAR E QUANDO RACCONTA DELLA SUA FORMAZIONE SULLE URGENZE IN BOLIVIA I MEDICI IN FORMAZIONE SI INCANTANO NELL‘ ASCOLTARLO”.
Prof.ssa ma al Policlinico non c‘ è ancora il pronto soccorso, non lo reputa un problema?
“BEH VEDE LA MANCANZA DEL PS NON IMPLICA L‘ IMPOSSIBILITÀ DI ACCETTARE PAZIENTI CHIRURGICI, IN ANALOGIA A QUANTO AVVIENE IN ALTRE UOC, PENSI ALLA CARDIOCHIRURGIA E HO LA FORTUNA DI AVERE VALIDISSIMI COLLABORATORI CON VENTENNALE ESPERIENZA. BASTA SOLO CHE SI CREINO I PERCORSI ASSISTENZIALI ADEGUATI, MA QUESTO NON DIPENDE DA ME E NECESSITA IL SUPPORTO DELLE ISTITUZIONI DEPUTATE.
Prof.ssa riassumendo?
SVILUPPO TECNOLOGICO E URGENZE E, DUNQUE, FORMAZIONE DEI GIOVANI E DIGNITÀ ASSISTENZIALE AI PAZIENTI!
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