Pur non senza ritardi e complicazioni, la struttura commissariale della sanità calabrese ha approvato i bilanci di tutte le Asp e aziende ospedaliere relativamente all'anno 2022. Un'operazione necessaria per presentarsi a Roma con 'le carte in tavola', per poter approvare (per la prima volta da tempo immemore) il consolidato regionale e per far 'quadrare' la procedura di circolarizzazione che servirà a quantificare il debito pregresso.
Alla luce degli atti approvati, la situazione dei risultati di esercizio risulta essere la seguente: Asp di Reggio - 4 milioni, ex Pugliese-Ciaccio di Catanzaro 470 mila euro, ex Mater Domini -31,8 milioni, Asp Vibo Valentia 5,4 milioni, Asp Crotone -52,3 milioni, Asp Cosenza 2,4 milioni, Asp Catanzaro -15,9 milioni, Annunziata Cosenza -20,8 milioni, Gom di Reggio Calabria 2,7 milioni.
Per condurre questa operazione è stata necessaria una norma ad hoc nazionale che fissava come termine di adozione dei consuntivi fine giugno 2023. Ma la strada si è complicata perché i conti non quadravano e, soprattutto, perché si è assistito a una netta divergenza di vedute fra chi (Corte dei conti) non ammetteva la 'riapertura' dei bilanci e chi (ministeri affiancanti) la suggerivano. La strada intrapresa è stata la seconda e adesso ci si aspetta di chiudere il cerchio. (g.r.)
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